Il cadavere di un uomo è stato recuperato oggi, venerdì 22 dicembre, a Fiumicino. L’allarme è stato dato da un diportista, che lo ha avvistato in prossimità di un cantiere navale.
Le condizioni del corpo, purtroppo, non permettono al momento di risalire alla sua identità.
Il cadavere era in avanzato stato di decomposizione e forse in acqua da tempo
Era in acqua da tempo, probabilmente da settimane, il cadavere dell’uomo recuperato oggi intorno alle ore 13 nello specchio d’acqua antistante la darsena di Fiumicino.
Il corpo era in avanzato stato di decomposizione, saponificato. In queste condizioni è praticamente impossibile capire chi sia. Solo il medico legale potrà fornire elementi utili, dopo aver effettuato l’ispezione sul corpo.
Il cadavere è stato avvistato da un diportista, che si trovava nei pressi di un cantiere navale di Fiumicino.
L’uomo ha dato immediatamente l’allarme contattando la sala operativa della Capitaneria di porto di Roma. I militari sono intervenuti subito, sia in banchina che con l’utilizzo del battello per fare in modo di assicurare il cadavere ed evitare che la corrente lo spingesse alla deriva.
L’uomo, ad una prima vista, è apparso con indumenti leggeri, laceri. Non aveva effetti personali con sé e questa mancanza rappresenta una ulteriore difficoltà nella ricostruzione della sua identità. Il cadavere potrebbe arrivare dall’estuario del Tevere.
La Capitaneria di porto ha informato il PM di turno del ritrovamento. Dopo l’intervento della squadra fluviale della Polizia, il personale della Guardia costiera ha portato sulla banchina il cadavere, attendendo poi l’arrivo della ditta convenzionata con il Comune di Fiumicino per condurlo all’obitorio del Verano come disposto dall’autorità giudiziaria.
Qui verrà fatta l’ispezione per stabilire le cause delle morte, i tempi e verranno condotti gli accertamenti per ricostruirne l’identità.
Gli esami potranno portare a persone la cui sparizione è stata comunicata regolarmente alle forze di polizia ma, se così non fosse, si potrebbe trattare di uno dei tanti invisibili che, purtroppo, vivono nella Città di Roma.