Studiare in un museo: il progetto culturale gratuito diventa realtà nella Capitale

Il centro storico della Capitale prende vita con nuovi servizi culturali aperti a tutti gratuitamente: parte il progetto delle aule studio nei musei

Palazzo Braschi - foto social free

Se studiare dentro casa non è possibile o distoglie dalla concentrazione, forse un maggior stimolo a dare il meglio sulle pagine dei libri di testo scolastici e universitari, potrà darlo l’iniziativa della nuova rete delle aule studio di Roma, che è stata avviata dal Comune per mettere a disposizione dei giovani cittadini un insieme di spazi complementari alle biblioteche e sale di lettura pubbliche, e cioè i Musei.

Il centro storico della Capitale prende vita con nuovi servizi culturali aperti a tutti gratuitamente: parte il progetto delle aule studio nei musei

E’ entrata nel vivo oggi con l‘inaugurazione dell’Aula Studio di Palazzo Braschi, l’iniziativa della rete delle aule studio di Roma, che a partire da questo spazio comunale, daranno la possibilità a quanti vorranno disporne di uno spazio meraviglioso, dove studiare anche il fine settimana seguendo l’orario di apertura del museo.

Per quanto riguarda il Museo di Roma sotto la gestione della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, vi si potrà accedere dal martedì alla domenica senza prenotazione dalle ore 10:00 alle ore 19:00, in modo totalmente gratuito.

Mentre resta su prenotazione la possibilità di consultazione del patrimonio archivistico e bibliografico del centro di documentazione museale, che continuerà a essere disponibile su richiesta dd parte di studiosi e ricercatori.

Questo spazio non grande e nemmeno risolutivo di questo tipo di esigenze, con una capienza di circa 20 postazioni accessibile dal piano terra del Museo e dunque anche per le persone con disabilità, apre intanto ad altri orizzonti cittadini sul modo di vivere il patrimonio artistico e storico capitolino, in attesa dell’inaugurazione degli altri spazi previsti da progetto.

L’iniziativa preannunciata a novembre di quest’anno infatti, prevede nel corso del 2024 ulteriori aperture, e tutte le nuove aule studio di Roma, come sottolineato nella nota “pensate per rispondere all’inadeguatezza dei servizi e degli spazi pubblici dedicati ai bisogni dei giovani nelle grandi città” e che aderiranno alla rete, saranno pubblicizzate attraverso un portale dedicato.

Tra i musei del circuito capitolino, oltre a Palazzo Braschi potrà presto vedere l’apertura anche un’aula all’interno del Palazzo delle Esposizioni, alla Pelanda del Mattatoio e al Macro.

Questa tipologia di aule studio potranno svolgere una funzione anche non solo legata allo studio divenendo luoghi di aggregazione dove far regnare comunque la tranquillità nel rispetto delle altrui esigenze. A coordinare questi spazi sarà il sistema Biblioteche di Roma.

Sempre il prossimo anno un portale online metterà in rete tutto l’elenco delle aule disponibili, che oltre ai musei sorgeranno all’interno della Casina Salvi al Celio e nella Torre dei Conti. Già disponibili sono intanto le aule al Mercato Trionfale, a Tor Pignattara nell’ex aula consiliare del Municipio V, a presso il Centro Giovani del Municipio I a Trastevere.

L’idea di collocare delle aule studio all’interno dei musei e dei luoghi più iconici della Capitale ha riscosso fin da subito un incredibile successo, divenendo virale nelle ultime settimane. Far riscoprire la città e il suo patrimonio artistico, mettendo in connessione dei nuovi servizi al cittadino e le incredibili bellezze che solo Roma può offrire, è proprio uno dei nostri obiettivi. Attraverso un impegno che coinvolge varie strutture e competenze stiamo lavorando per aprire ulteriori spazi destinati ai giovani e non solo”, così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.