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Anzio, perquisito dopo la lite con i condomini: manette della polizia per un 37enne

Dalla lite al carcere il passo è stato breve per l’inquilino di uno stabile della cittadina tirrenica

Una lite iniziata a colpi di parolacce e culminata in un’aggressione è costata cara a un cittadino 37enne di Anzio che è finito in manette dopo l’arrivo della polizia allertata da una donna rivoltasi al numero di emergenza in seguito al diverbio con un inquilino che l’aveva minacciata per poi prendersela con il figlio. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia di Stato del Commissariato Anzio Nettuno che, dopo aver raggiunto l’aggressore fuori della porta di ingresso ancora in stato di forte agitazione lo hanno riportato alla calma e hanno proceduto alla perquisizione del suo appartamento.

Dalla lite al carcere il passo è stato breve per l’inquilino di uno stabile della cittadina tirrenica

Ed è stato in casa che i poliziotti hanno trovato 628 grammi di marijuana e scoperto che l’uomo era sottoposto al regime restrittivo degli arresti domiciliari. Il 37enne è stato quindi tratto in arresto per evasione, lesioni e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione dei reati connessi al traffico di droga gli uomini del Commissariato Anzio Nettuno hanno effettuato una serie di controlli mirati anche all’interno del comune di Nettuno tenendo conto del fatto che, nei periodi festivi o di vacanza, il consumo di sostanze illegali aumenta in modo direttamente proporzionale al numero di villeggianti che, da Roma e da altre località, si trasferiscono nelle seconde case situate sul litorale.

 Gli agenti hanno, tra l’altro, fermato un 24enne che manifestava un certo nervosismo e un livello di ansia ingiustificati rispetto alle procedure di identificazione cui era stato sottoposto. I poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento del giovane, gli hanno trovato addosso 50 involucri contenenti circa 20 grammi di cocaina e 210 euro suddivisi in banconote di vario taglio. Di qui la decisione di perquisire anche l’abitazione del sospettato dove è stato ritrovato circa un grammo di crack e diverso materiale per il confezionamento della droga.

Il 24enne è stato tratto in arresto poiché gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Le misure cautelari adottate nei suoi confronti sono state successivamente convalidate dall’autorità giudiziaria.

E’ sempre opportuno ricordare che le persone indagate, arrestate, denunciate e imputate in qualsiasi stato e grado del processo penale devono essere considerate innocenti sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei loro confronti.