Roma, più assistenza ai disabili ricoverati: il servizio Tobia si estende in 4 ospedali

Il servizio Tobia, studiato per aiutare i pazienti con disabilità, si estende dal San Camillo in altri tre ospedali

Il servizio studiato per i pazienti con disabilità

Tobia, il servizio che ha come obiettivo ridurre il trauma dell’ospedalizzazione per le persone con disabilità, si allarga in quattro ospedali a Roma. Fiore all’occhiello da 4 anni del San Camillo è stato esteso in altri tre nosocomi capitolini e in due Asl della Regione Lazio.

Il servizio Tobia, studiato per aiutare i pazienti con disabilità, si estende dal San Camillo in altri tre ospedali

Il Servizio TOBIA, già attivo da quattro anni presso l’ospedale San Camillo, arriva in tre importanti strutture ospedaliere di Roma – San Giovanni Addolorata, Sant’Andrea e Policlinico Tor Vergata – e raggiunge le ASL di Rieti e Frosinone. Oggi, 19 dicembre, nell’Aula Magna “Agazio Menniti” del San Camillo sono stati illustrati dettagli e novità.

Il Servizio TOBIA. (Team Operativo per i Bisogni Individuali Assistenziali) e la rete D.A.M.A. (Disabled Advanced Medical Assistance) mirano a ridurre il trauma dell’ospedalizzazione per le persone con disabilità, diminuire gli accessi ospedalieri, e facilitare percorsi diagnostici e terapeutici rapidi.

I numeri

Dal suo inizio, il Servizio TOBIA del San Camillo ha assistito oltre 1.000 pazienti, di cui 134 minori under 16, fornendo oltre 3.400 prestazioni sanitarie.

All’evento hanno partecipato, oltre ai pazienti, familiari e responsabili delle nuove strutture coinvolte nella rete, Massimiliano Maselli, assessore ai Servizi sociali, Disabilità della Regione Lazio; il deputato Paolo Ciani, e Stefano Capparucci, coordinatore del Servizio TOBIA – Dama.

Il direttore generale del San Camillo Narciso Mostarda ha sottolineato “come il progetto sia un autentico fiore all’occhiello del nostro ospedale, lo abbiamo sempre voluto caratterizzare con tre A: Accoglienza, Accompagnamento e Ascolto”.

Tre parole – ha aggiunto – che tutto il personale del nostro ospedale conosce molto bene, strumenti che cerchiamo di usare con ogni paziente, ma che con una persona affetta da disabilità sono indispensabili in ogni singolo momento del suo percorso clinico”.

Il manager si è dichiarato contento che l’esperienza consolidata all’interno dell’ospedale sia stata mutuata anche altrove.

L’assessore Maselli, da parte sua, ha annunciato che presto sarà approvata una delibera per estendere la formazione degli operatori TOBIA in tutti gli ospedali del Lazio, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita per le persone con disabilità.