Un giovanissimo arbitro è stato costretto a scappare negli spogliatoi perchè inseguito da uno dei due allenatori in una partita di campionato under 14
A Roma c’è stato grande terrore e uno spirito che di natalizio o sportivo non aveva nulla, nella zona sud della Capitale, durante l’ultimo turno del campionato di calcio under 14 d’eccellenza. In un match in particolare, difatti, un arbitro appena maggiorenne è stato inseguito dal “mister” di una delle due giovanissime squadre, ovviamente quella perdente, e obbligato a barricarsi negli spogliatoi e a chiamare la forza pubblica.
In particolare la partita interessata dal grave episodio di violenza è stata quella di ieri, domenica 17 dicembre, valevole per il campionato di calcio giovanile d’eccellenza degli under 14 del Fonte Meravigliosa, zona sud della Capitale, tra la via Laurentina e l’Eur, e i giovanissimi pari età della Racing Ardea.
La coda del match ha vissuto una tensione esagerata, dovuta ad episodi di campo e a una sconfitta “mal digerita”, per usare un eufemismo, che è poi sfociata nella caccia all’arbitro che adesso riferirà il tutto nel dettaglio agli organi della giustizia sportiva federale, con multe e stangate che sono attese a breve, dopo che la partita era finita 3-2 per il Fonte Meravigliosa, tra le polemiche diventate poi inarrestabili.
In particolare, tra i più furiosi è l’allenatore del Racing Ardea che ha dapprima minacciato platealmente un arbitro che era tuttavia un ragazzo appena 18enne, che, intuendo che rischiava d’essere raggiunto e temendo per la sua incolumità, si è chiuso a chiave nel suo spogliatoio e ha poi chiamato il 112, facendo arrivare al campo sportivo i carabinieri.
Tanta paura, momenti di tensione, ma verso le 17 di ieri, domenica 17 dicembre, l’arbitro è potuto tornare a casa dopo aver denunciato il tutto anche ai carabinieri, oltre che, come detto, farà nel suo prossimo resoconto della partita al giudice sportivo giovanile di categoria, e, eventualmente, sarà lui stesso a decidere se adire alle vie legali e al momento non risulterebbe che né l’arbitro né altre persone presenti all’evento sportivo siano rimaste ferite.
Non va dimenticata, circa un anno fa, la stangata ricevuta da un calciatore altrettanto giovane, allora 16enne, che aveva schiaffeggiato l’arbitro durante una partita disputata a Tivoli e che ha ricevuto una squalifica lunghissima.
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