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Roma, 4 morti sulle strade in 24 ore. L’ultimo Marcello Grossi

In 24 ore quattro vite spezzate sulle strade: l'ultima vittima un pedone

Sulle strade di Roma si continua a morire, troppo. Si chiamava Marcello Grossi, il pensionato di 74 anni, falciato e ucciso ieri sera da una Polo a Tor Tre Teste. L’uomo stava attraversava la strada con la moglie, rimasta ferita ma salva per miracolo. Il pensionato è la quarta vittima sulle strade di Roma in un giorno.

In 24 ore quattro vite spezzate sulle strade: l’ultima vittima un pedone

Il conducente della vettura, un 48enne romano, è ora indagato per omicidio e lesioni stradali. Ad occuparsi dei rilievi la polizia locale di Roma Capitale che hanno spedito una prima informativa al magistrato di turno a piazzale Clodio.

Marcello era una persona modello, educata, rispettava tutti. Mancherà la tua dolcezza e la tua educazione. Un abbraccio alla famiglia”, lo saluta una conoscente sui social.

Lo chef ucciso dal pirata della strada

Tra le ultime vittime sulle strade di Roma e dintorni lo chef Roberto Brancaccio, 41enne: stava tornando a casa in scooter, un Piaggio Liberty 125, quando in via Nomentana, vicino a Colleverde di Guidonia, in prossimità di una rotatoria, è stato travolto e ucciso da un pirata della strada: chi era al volante è fuggito senza soccorrerlo.

Lo chef Brancaccio dal suo profilo facebook

Apprezzato chef in ristoranti nel centro di Roma Brancaccio è morto così  poco prima delle 22 di giovedì 14 dicembre.

Prima di lui, sull’autostrada Roma-Fiumicino, a Parco de’ Medici, aveva perso la vita Panfilo Gasparri, 34 anni,  da poco padre. La sua moto è finita contro il guardrail poco dopo l’uscita dalla rampa d’ingresso. La Polstrada sta ricostruendo la dinamica.

Infine alle 22.40 in viale Palmiro Togliatti,  a ridosso dell’ingresso della bretella dell’A24, al Collatino, è morto Fabrizio Privinciali, 56 anni, al volante della sua Mercedes finita contro un muro.

Con i 4 lutti salgono a 187 le vittime del 2023 sulle strade di Roma e provincia; 41 erano pedoni. Nel 2022 il dato, seppur drammatico, si era fermato a 150 vite umane perse.

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