La Sanità regionale entra nella seconda fase di interventi: Rocca accelera sull'iter per il Nuovo Ospedale Tiburtino e i posti letto per l'emergenza in corso
La Giunta regionale del Lazio, presieduta dal presidente Francesco Rocca, ha approvato questa mattina i provvedimenti da mettere in atto in questa delicata fase sanitaria regionale, che annovera tra le emergenze, la recente drammatica vicenda dell’incendio della notte tra l’8 e il 9 dicembre scorsi, che ha reso inutilizzabile l’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli.
I prossimi interventi riguarderanno infatti in primis l’adeguamento alla normativa antincendio, ma anche il reclutamento dei professionisti sanitari e l’edilizia sanitaria, basandosi su risorse statali già finanziate. Per l’emergenza chiusura del nosocomio di Tivoli nuovi posti letto e la costruzione del Nuovo Ospedale
Dopo l’approvazione avvenuta la scorsa settimana della nuova programmazione ospedaliera, e quella odierna dei provvedimenti che riguardano il sistema antincendio degli ospedali e l’assunzione delle risorse umane e professionali necessarie ad un efficientamento del Servizio sanitario regionale, la Regione Lazio è pronta per inviare al Ministero della Salute la proposta di accordo di programma per utilizzare i fondi di edilizia sanitaria.
A comunicarlo oggi in una nota a margine della seduta di Giunta, la presidenza della Regione Lazio che ha fornito il dettaglio del Programma di interventi che si basa su risorse statali già finanziate anche se non ancora impegnate sul fronte dell’adeguamento alla normativa antincendio delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere.
Si tratta di uno stanziamento complessivo è di circa 376 milioni euro, di cui la quasi totalità, e cioè 357 milioni di euro per un periodo di 4 anni dal 2024 al 2027, sono a carico dello Stato e la restante parte a carico della Regione Lazio.
In queste nuova fase sanitaria affrontata dalla Regione Lazio, ci sono intanto gli interventi collegati all’emergenza dell’Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, che già da questa mattina si sono concretizzati nella delibera proposta dal presidente Rocca e approvata dalla Giunta regionale, e mirata sulle necessità derivate dalla temporanea chiusura del nosocomio fino a giugno 2024.
Nella sostanza tra le prime azioni c’è quella dell’aumento di 178 posti letto per consentire l’efficiente e tempestivo trasferimento dei pazienti dai pronto soccorso degli ospedali dell’azienda ospedaliera-universitaria Sant’Andrea, del Policlinico universitario Umberto I, Sandro Pertini, del Policlinico Tor Vergata, Casilino, Madre Giuseppina Vannini.
L’investimento di 10 milioni di euro sarà finalizzato nel merito a mettere a disposizione del sistema sanitario regionale i nuovi posti letto a supporto della rete di emergenza da queste strutture e così suddivisi: 25 posti letto dal polo sanitario San Feliciano; 23 posti letto dalla casa di cura Villa Tiberia; 12 posti letto dalla casa di cura Villa Betania; 14 posti letto dall’Istituto dermopatico dell’Immacolata; 28 posti letto dalla Nuova clinica Latina – Istituto di Neuroscienze; 8 posti letto dalla clinica Guarnieri; 8 posti letto dalla clinica Fabia Mater; 23 posti letto dalla casa di cura Nuova Itor; 3 posti letto dalla casa di cura Villa Fulvia; 6 posti letto dalla clinica Madonna delle Grazie di Velletri; 15 posti letto dalla casa di cura San Raffaele Montecompatri; 13 posti letto dall’ospedale Regina Apostolorum di Albano.
Nell’ambito del Piano degli investimenti in edilizia sanitaria poi, c’è l’intervento per la realizzazione del Nuovo Ospedale Tiburtino con 392 posti letto, rispetto agli attuali 261 posti letto del nosocomio colpito dall’incendio.
Il piano prevede lo stanziamento di un importo complessivo di oltre 204 milioni di euro, di cui anche in tal caso la quasi totalità e cioè 194 milioni di euro sono a carico dello Stato e la restante parte dal bilancio della Regione Lazio, a cui vanno sommati oltre 8 milioni di euro per le spese di progettazione.
L’iter per la realizzazione del nuovo ospedale partirà subito recuperando il servizio che è stato drammaticamente sottratto nell’incendio del San Giovanni Evangelista, e migliorando la risposta sanitaria regionale nel quadrante di Tivoli.
Nella seconda fase sanitaria del Governo regionale Rocca, si completa anche il processo di autorizzazioni per l’assunzione dei professionisti della sanità a sostegno delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere, dei Policlinici e degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico.
Parliamo di 574 nuove assunzioni, 86 assunzioni a tempo determinato per sostituzione e 529 risorse che arrivano dalla stabilizzazione. Una quantità di personale che potrà garantire la piena attuazione della Programmazione della rete ospedaliera 2024-2026, che aumenterà peraltro di 169 posti letto l’offerta sanitaria.
In previsione poi oltre alla realizzazione del Nuovo Ospedale Tiburtino anche altri quattro ospedali dopo il 2026, e cioè una struttura a Latina, Golfo, Rieti, e Acquapendente per un investimento complessivo di oltre 960 milioni di euro, con ulteriori investimenti che saranno valutati per il nuovo Policlinico Umberto I.