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Attacco hacker manda in tilt i servizi informatici del Comune di Fiumicino: il bersaglio del “ransomware”

Anche nel Comune di Fiumicino è blocco dei servizi informatici: la PA coinvolta nell'attacco hacker partito venerdì 8 dicembre 

E’ stato ufficializzato in queste ore anche dal Comune di Fiumicino, l’effetto devastante di un attacco hacker contro Westpole Spa, il Service Provider e Skill Integrator che fornisce servizi digitali alla pubblica amministrazione in Italia.

Dal giorno 8 dicembre l’attacco che con molta probabilità è di natura ransomware, e cioè un programma informatico dannoso che infettando i server blocca l’accesso ai suoi contenuti, come ad esempio foto, video e file doc, per poi chiedere un riscatto, ha colpito i servizi cloud di Roma e Milano erogati da Westpole, con la conseguenza di aver reso indisponibile la banca dati di alcune PA, tra cui oggi ufficialmente quella di Fiumicino.

Anche nel Comune di Fiumicino è blocco dei servizi informatici: la PA coinvolta nell’attacco hacker partito venerdì 8 dicembre

Sarebbe dunque un attacco hacker il responsabile dello stato di paralisi dei sistemi server e quelli di storage dell’infrastruttura cloud del Service Provider Westpole, che ha causato il blocco dei sistemi della società Pa Digitale e, di conseguenza, di molti enti locali e nazionali.

Nei giorni scorsi in diversi comuni della Provincia di Roma che si avvale dei servizi erogati da servizi cloud erogati da Westpole gli utenti avevano iniziato a segnalare difficoltà di accesso all’Albo Pretorio, confermati solo in queste ore dal Comune di Fiumicino in una nota:

“Anche il Comune di Fiumicino è coinvolto dall’attacco hacker che venerdì 8 Dicembre è stato destinato al provider Westpole Spa, il quale fornisce servizi digitali alla Pubblica Amministrazione in Italia – ha confermato l’amministrazione comunale -. Per il momento non si conoscono i responsabili, i dettagli e l’estensione dell’incidente, ma quello che è noto è che l’incursione ha causato il blocco dei sistemi di molti Enti locali e Nazionali

I primi segnali di blocco erano già avvenuti l’8 dicembre scorso, per cui proprio la Westpole Spa aveva diffuso una mail ai suoi clienti:Stiamo investigando sulla natura del problema che potrebbe essere riconducibili ad un possibile attacco informatico. Attualmente non abbiamo la possibilità di indicarvi i tempi di ripristino dei servizi”.

Con il passare dei giorni però la situazione è peggiorata con la diffusione dell’infezione. Un brutto segnale che per questo tipo di attacco potrebbe anche significare a breve la richiesta di un riscatto da  pagare per liberare i dati delle PA.

La procedura attivata dal Comune di Fiumicino

Dall’ufficialità dello stato di emergenza informatico, il Comune ha intanto comunicato quali sono i servizi comunali non disponibili, proprio in quanto collegati alle procedure erogate dalla PA Digitale S.P.A, e cioè la società di servizi e applicativi di Westpole.

Al momento l’indisponibilità coinvolge i servizi del Protocollo, dell’Albo Pretorio, della Trasparenza, e i servizi online con escludendo anche le risposte delle istituzioni alle esigenze dei cittadini e delle aziende fornitrici.
Per questo il comune di Fiumicino ha attivato da oggi una procedura per i protocolli di emergenza di tutte quelle pratiche che non sono assolutamente derogabili, Un servizio che fino a cessata emergenza sarà attivo nelle due giornate di martedì e giovedì, dalle 15,00 alle 17,00.