Isola Sacra, ladri colti in flagrante mentre smurano la cassaforte: “Siamo della polizia”

Momenti di panico per due donne che hanno sorpreso i malviventi presenti all’interno dell’abitazione

Una tranquilla domenica mattina si è trasformata in un incubo per una famiglia di Isola Sacra che, al rientro dalla messa, si è trovata faccia a faccia con i ladri sorpresi all’interno dell’abitazione mentre tentavano di smurare la cassaforte celata dietro a un quadro appeso in salotto. E’ accaduto tutto in pochi minuti in un’abitazione situata nei pressi di via Castagnevizza mentre madre e figlia si apprestavano a rientrare in casa.

Momenti di panico per due donne che hanno sorpreso i ladri presenti all’interno dell’abitazione

L’attenzione delle due donne si è concentrata, inizialmente, su una vettura Golf bianca con i vetri oscurati che era parcheggiata con il motore acceso di fronte al cancello. Una presenza inusuale anche perché nessuno dei vicini aveva un’auto dello stesso tipo. Di lì al panico il passo è stato breve perché, mentre la più giovane recuperava alcune cose dal bagagliaio della macchina cercando di capire cosa ci stesse facendo lì l’altra auto, la più anziana delle due tentava di aprire la porta di casa ma senza riuscirci perché dall’interno qualcuno stava opponendo resistenza.

La signora, senza ancora comprendere cosa stesse accadendo, ha pensato sulle prime che a bloccare la porta potesse essere il figlio. “Ma perché non mi apri?” ha esclamato l’anziana mentre la figlia spingeva anche lei nel tentativo di aprire. Ed è stato in quel frangente che, dall’uscio semi aperto, è spuntata una mano con un guanto nero e il piede di chi si trovava dentro a fare opposizione.

L’incubo peggiore si è palesato d’improvviso insieme alla certezza che, a quel punto, ci fossero dei ladri in azione in casa. Mentre la figlia cercava di far allontanare la madre dalla porta per trascinarla in strada oltre il cancelletto di ingresso al giardino e gridava aiuto a squarciagola uno dei malviventi, nel tentativo di prendere tempo, andava incontro alle due e, per cercare di tenerle tranquille, diceva di essere della polizia mentre i complici provavano ostinatamente a sferrare gli ultimi colpi di mazzetta per estrarre la cassaforte dal muro.

Paralizzata dalla paura e incapace di comporre qualsiasi numero telefonico per chiamare il numero di emergenza e allertare le forze dell’ordine la figlia ha continuato a strillare fino a che i ladri sono stati costretti a desistere mentre sul posto arrivava il fratello della donna che, immediatamente minacciato con un cacciavite, assisteva inerme alla fuga dei ladri, almeno quattro o cinque, sulla vettura rimasta in attesa in strada.

Entrati in casa i proprietari si sono trovati di fronte alla classica scena che si presenta a chi subisce un furto con i cassetti rovesciati, gli armadi in disordine e gli scrigni portagioie svuotati da cui erano stati sottratti gioielli d’oro e una collana di perle autentiche appartenuta alla sorella della signora anziana. Un brutto colpo, ma nulla di fronte al rischio corso di restare vittime anche di un’aggressione fisica da parte dei ladri.