Anagnina, il locale è ritrovo di pregiudicati: scattano i sigilli dei carabinieri

La chiusura del locale si inserisce nel quadro dell’attività di prevenzione e repressione dei reati nelle zone periferiche della città

Era già stato al centro di vari controlli il titolare di un locale situato nei pressi del terminal metro Anagnina dove sono intervenuti l’altra notte i Carabinieri della Stazione di Cinecittà. E per l’ennesima volta i militari dell’Arma hanno appurato che l’esercizio commerciale aveva continuato a essere luogo privilegiato di frequentazione da parte di persone dedite all’abuso di sostanze alcoliche oltre che con precedenti penali e di senza fissa dimora. Tanto è bastato perché, una volta consegnata la documentazione emersa dalle indagini, il Questore della capitale disponesse un’ordinanza di chiusura del negozio della durata di 15 giorni.

La chiusura del locale si inserisce nel quadro dell’attività di prevenzione e repressione dei reati nelle zone periferiche della città

L’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza (Tulps) consente, infatti, di procedere alla sospensione temporanea dell’attività anche nei confronti di esercizi commerciali che siano “abituale ritrovo di persone pregiudicate”.  Chiusura che va incontro a un inevitabile allungamento dei tempi in caso di recidiva.

Le misure adottate nei confronti del proprietario dell’esercizio chiuso hanno fatto parte di un più ampio ventaglio di operazioni di prevenzione e repressione della criminalità organizzata nelle periferie della capitale. Operazioni che, in questa circostanza, oltre al terminal metro di Anagnina, sono state estese all’abitato di Osteria del Curato.

Nel mirino dei carabinieri ci sono situazioni di degrado, abusivismo e illegalità che assumono un proteiforme ventaglio di condotte illegali.

Nel corso dei controlli i carabinieri hanno identificato 160 persone e ne hanno denunciate due. Si tratta, in particolare, di un 40enne originario del comune di Marino, ma residente a Roma, che è stato trovato in possesso di un coltello con lama proibita della lunghezza di 15 centimetri.

Nel secondo caso, invece, i militari dell’arma hanno perquisito un cittadino rumeno di 37 anni trovandolo in possesso di chiavi alterate, grimaldelli, oggetti atti a offendere dopo averlo sorpreso alla guida di un’autovettura risultata rubata e all’interno della quale sono stati rinvenuti altri arnesi, quattro coltellini e due pneumatici che, sulla base dei successivi accertamenti, appartenevano ad un’altra auto. L’uomo è stato denunciato per porto abusivo di armi e ricettazione della merce di cui non ha saputo spiegare la provenienza.

Due giovani, sono stati, infine, sanzionati in via amministrativa poiché trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente, e segnalati alla Prefettura di Roma in qualità di presunti consumatori di droga.

E ‘opportuno ricordare che le persone denunciate, fermate, indiziate, indagate ovvero rinviate a giudizio nei vari gradi del procedimento penale devono essere considerate innocenti sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei loro confronti.