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Trastevere, pub sbarrato e multe per oltre 3600 euro nei controlli anti movida della polizia

Si intensifica in vista delle imminenti festività l’attività di repressione della Questura di Roma che ha disposto la chiusura di un pub

Al momento in cui sono scattati i controlli della polizia di Stato all’interno di un pub situato nel cuore di Trastevere era presente anche un minorenne che stava consumando una bevanda alcolica contenente del whiskey. Il proprietario di un locale situato in via del Moro è stato immediatamente assoggettato a una più attenta verifica dei documenti e degli adempimenti previsti nei confronti delle attività commerciali autorizzate alla somministrazione di bevande e alcoolici al pubblico.

Si intensifica in vista delle imminenti festività l’attività di repressione della Questura di Roma che ha disposto la chiusura di un pub

Unitamente ai rilievi riferiti alla violazione del divieto di vendita a minori di sostanze contenenti alcool, accertata in esito all’identificazione del giovane trovato all’interno del locale, sono state accertate a carico del titolare del pub anche altre irregolarità amministrative confluite nel dossier contenente le risultanze istruttorie del sopralluogo effettuato dagli agenti. Sulla base della documentazione successivamente predisposta dalla Divisione di Polizia Amministrativa il Questore di Roma ha disposto la chiusura dell’esercizio commerciale per la durata di sette giorni così come previsto dall’articolo 100 del Testo Unico di Pubblica Sicurezza (Tulps) e l’applicazione di una sanzione amministrativa superiore a 3600 euro.

Gli agenti sono quindi tornati presso il locale per dare esecuzione al provvedimento contenente le misure sanzionatorie e apporre sulla porta di ingresso la dicituraChiuso con provvedimento del Questore di Roma”.

L’intervento si inserisce nella più ampia cornice di operazioni di prevenzione e repressione avviati da parte dei commissariati di vari distretti della capitale per prevenire e reprimere le violazioni connesse fenomeno della “malamovida” che ormai imperversa in moltissimi quartieri delle città, non risparmiando quelli che si trovano nella cinta periferica più lontana dal centro.

Attività di controllo e verifica che vengono puntualmente poste in essere anche dall’Arma dei carabinieri che il 27 novembre scorso, per esempio, ha disposto in seguito a una chiamata giunta al numero di emergenza la chiusura di un locale situato nel comune di Colleferro, nell’hinterland capitolino e dove l’addetto alla mescita aveva servito sostanze alcoliche a minorenni (leggi qui).

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