Minaccia di morte l’ex al telefono, 32enne in carcere. Ad incastrarlo una donna sul bus

Il 32enne perseguitava la sua ex compagna da anni: incastrato da una donna che su un bus registra le minacce 

Lo stalker minacciava e pedinava l'avvocata
Lo stalker perseguitava la vittima anche con decine di messaggi e chiamate al giorno anche da numeri nuovi o anonimi

Sono pronto a farti fuori se non fai quello che dico io”. E giù parolacce ed ancora minacce. E’ stata una donna su un bus a Roma a scoperchiare uno degli ultimi episodi da codice rosso. La donna salita a una fermata al Prenestino ha registrato la telefonata sul bus e poi ha avvisato la polizia. Lo stalker, un 32enne cubano, ora è finito in carcere con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.

Il 32enne perseguitava la sua ex compagna da anni: incastrato da una donna che su un bus registra le minacce

A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere gli agenti del V Distretto Prenestino e del VII Distretto San Giovanni.

L’indagine è stata avviata a seguito della segnalazione fatta da una donna al 112 nella quale riferiva che mentre si trovava sull’autobus aveva sentito un ragazzo di colore proferire al telefono  gravi frasi minacciose rivolte alla sua ex compagna, accusata di non fargli vedere la loro figlia di pochi anni, e che aveva deciso così di registrare tutto sul suo telefono cellulare.

Grazie alle informazioni fornite dalla donna che aveva assistito alla telefonata e a seguito di controlli incrociati, i poliziotti sono riusciti a risalire all’uomo. A carico del 32enne vi erano diversi interventi di Polizia per liti animate con l’ex compagna e dal 2020 risultano ripetuti episodi di minacce e molestie nei confronti di quest’ultima.

Alcolista e violento

La vittima a seguito di un intervento aveva riferito agli agenti di aver iniziato una relazione con l’uomo nel 2016 e che lo stesso era solito assumere, anche quotidianamente, sostanze alcoliche e proprio per tale motivo aveva preferito interrompere la sua relazione al fine di tutelare la figlia che stava per nascere.

Un ulteriore intervento si è reso necessario nel febbraio 2022 quando il 32enne in stato di totale agitazione si era recato presso l’abitazione della donna per vedere la figlia, ma non gli era stato permesso, e da qui ne era nata una lite.

A seguito dell’ultima segnalazione, la vittima ha confermato agli agenti di aver ricevuto diverse telefonate e messaggi con cui l’ex compagno la minacciava.

L’uomo è stato quindi arrestato e a seguito di convalida è stata applicata la misura cautelare in carcere.