Fiumicino, era scappato con oltre 1,4 milioni di euro: 47enne cinese arrestato

Il cittadino cinese era da tempo ricercato per aver rubato a soci di un'azienda tessile oltre un milione di euro

Un cinese di 47 anni è stato arrestato a Fiumicino, dopo che le forze dell’ordine che da tempo erano sulle sue tracce, in particolare gli agenti di polizia di Stato del commisssariato portodanzese, per appropriazione indebita e frode e presto sarà rimpatriato.

Il cittadino cinese era da tempo ricercato per aver rubato a soci di un’azienda tessile oltre un milione di euro

In particolare il 47enne cinese è stato tradito da un dettaglio banale, ovvero il fatto di essersi improvvidamente registrato regolarmente in un albergo della zona, permettendo alla polizia, che monitorava eventuali errori del genere, e lo ha bloccato e identificato direttamente in albergo, all’Hilton di Fiumicino.

L’uomo asiatico era da tempo ricercato per essere scappato dalla Cina, suo paese natio, con ben 1,4 milioni di euro dei quali si era appropriato indebitamente.

Gli agenti del commissariato Lido, nella giornata di ieri, 6 dicembre, sono riusciti a individuarlo e con un rapido blitz in hotel lo hanno arrestato per essere gravemente sospettato di aver rubato oltre un milione di euro a colleghi cinesi di una società tessile del paese asiatico, con tanto di mandato di cattura internazionale, riuscendo però sempre a scampare alla cattura, fino a ieri.

Da alcuni giorni il 47enne cinese era latitante ed era stato denunciato per questa milionaria appropriazione indebita e era riuscito ad eludere ogni controllo, commettendo però l’imprudenza di registrarsi in albergo con il suo vero nome e ora gli inquirenti cercano di ricostruire se avesse eventuali tappe e se dovesse andare da altre parti o l’Italia era il suo rifugio definitivo.

Sempre ieri, 6 dicembre, vi abbiamo raccontato di come, ad Abu Dhabi l’immobiliarista romano Danilo Coppola, protagonista di più scalate bancarie e noto come uno dei furbetti del quartierino, sia stato arrestato dagli agenti dell’Interpol in un’altra intricata vicenda, e per lui sia questione di tempo il ritorno in Italia per essere processato.

Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che ogni indagato va al momento ritenuto presunto innocente in attesa di una definitiva sentenza irrevocabile di condanna, con le prove che si formeranno nel corso del processo e dato che ci si trova ancora nella fase delle indagini preliminari.

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