Roma, rapinato e aggredito da una baby gang incubo del quartiere: il racconto della vittima

Misure cautelari per quattro minorenni di una baby gang di Roma sud: con la denuncia per rapina emergono altri episodi di aggressione e intimidazione a danno di persone fragili

Ci sono due italiani di 15 e 16 anni nella baby gang composta da almeno dieci minorenni, che la scorsa primavera hanno messo a segno una rapina a danno di un uomo di 48 anni a Grotta Perfetta, poi finito al pronto soccorso con lesioni al volto.

Con la denuncia delle vittima erano state avviate le indagini, che hanno portato alle quattro misure cautelari nei confronti dei giovani, che stando alla ricostruzione erano considerati con il resto del gruppo, l’incubo dei commercianti della zona.

Misure cautelari per quattro minorenni di una baby gang di Roma sud: con la denuncia per rapina emergono altri episodi di aggressione e intimidazione a danno di persone fragili

Per quattro minorenni della baby gang di Grotta Perfetta, accusati del reato di rapina e lesioni aggravate nei confronti di un uomo di 48 anni e di un 13enne, è arrivata in queste ore da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, la disposizione delle misure cautelari di collocamento in comunità, non allontanamento dall’ambiente domestico e proibizione di avvicinamento alla vittima della rapina.

Sono stati i poliziotti dell’VIII Distretto Tor Carbone, a seguito di approfondite indagini coordinate dalla Procura per i Minorenni di Roma, ad eseguirle in particolare nei confronti di un 17enne del Bangladesh, due italiani di 16 e 15 anni e un brasiliano di 15 anni gravemente indiziati in concorso tra loro del reato di rapina aggravata e lesioni che lo scorso 28 marzo fecero finire il 48enne al pronto soccorso.

La denuncia e il racconto dell’aggressione

Dopo la brutta aggressione nei pressi del suo appartamento di via Londra, la vittima aveva denunciato alla Polizia quanto gli era accaduto, sentendosi in dovere di non limitarsi a quei fatti, ma raccontare anche quanto accadutogli in precedenza con la stessa banda, purtroppo nota nel quartiere per tentativi di furto e azioni intimidatorie nei confronti dei commercianti, che da tempo avvenivano quotidianamente.

Secondo il racconto della vittima, proprio la rapina sotto la sua abitazione sarebbe collegata ad un atto di ritorsione nei suoi confronti della baby gang che poco prima era stata pizzicata dal 48enne mentre tentava un furto in una frutteria di Via Mosca da lui sventato.

Uscito dall’attività commerciale infatti, l’uomo si sarebbe sentito seguito, ma solo arrivato nei pressi del portone è stato circondato da dieci ragazzi e quattro di loro lo avrebbero afferrato per immobilizzarlo e rapinarlo del portafoglio con all’interno 800 euro e la carta di credito, oltre a tutti i documenti, prima di fuggire su un autobus di linea.

Nel tentativo di divincolarsi dal branco poi, sarebbe stato colpito al volto, un’aggressione che gli è costata delle brutte lesioni all’occhio sinistro con la rottura degli occhiali.

L’esito delle indagini eseguite con la visione delle immagini di videosorveglianza della zona e le testimonianze, hanno fatto emergere anche altri episodi a danno di altri abitanti del quartiere, soprattutto persone con fragilità che per paura di ritorsioni non avevano mai denunciati i quattro ragazzi nei confronti dei quali è stata emessa la misura cautelare di queste ore.

Nei confronti del 17enne del Bangladesh la collocazione in comunità, è stata stabilita anche a seguito di un episodio avvenuto lo scorso ottobre nei confronti di un ragazzo di 13 anni, picchiato e rimasto ferito con una prognosi di una settimana.

Gli indagati sono comunque da ritenersi presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.