Roma, vendevano articoli contraffatti per 400mila euro via social: coniugi arrestati

Coniugi scoperti a vendere per centinaia di migliaia di euro articoli contraffatti tra orologi, telefonia, abbigliamento, identici agli originali, tramite profili social

Guardia di Finanza

Due coniugi romani che, mediante piattaforme online, commercializzavano merce contraffatta sono stati arrestati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa del Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, a seguito di richiesta avanzata dalla Procura dellaRepubblica di Roma.

Coniugi scoperti a vendere per centinaia di migliaia di euro articoli contraffatti tra orologi, telefonia, abbigliamento, identici agli originali, tramite profili social

La scoperta è stata fatta dalle “Fiamme Gialle, monitorando internet, i social network, le con gli addetti del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma che online  hanno scoperto diversi annunci fuorvianti e ingannevoli di capi di abbigliamento e accessori per la telefonia riproducenti imodelli presumibilmente contraffatti, di note case produttrici.

Gli approfondimenti successivi, fatti anche con verifiche di natura tecnica, hanno consentito agli inquirenti di scoprire l’esistenza di un grande traffico di merci falsificate fatto da parte dei due coniugi.

In questo caso, per altri fatti analoghi avvenuti in anni recenti, della stessa tipologia.

In questo caso, la Finanza ha scoperto che, l’attività illecita, stando ai movimenti rilevati dai loro rapporti bancari e postali, avrebbe generato profitti peroltre 400mila euro.

Nel corso delle indagini, sono stati complessivamente sequestrati numerosi capi e accessori di abbigliamentorecanti marchi falsificati

Pertanto gli elementi raccolti hanno permesso alla Procura della Repubblica capitolina di ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari, le misure cautelari degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo, mediante oscuramento, di 7 account Instagram eTikTok, nonché di altri svariati gruppi Facebook.

I due sono accusati delle ipotesi di reato di commercio di merce contraffatta e, in attesa del giudizio definitivo,vale la presunzione di non colpevolezza, come sempre ricordiamo ai nostri lettori

L’operazione si inquadra nella più ampia azione svolta dalla Guardia di Finanza della Capitale a contrasto delfenomeno della contraffazione che spesso crea gravi danni agli operatori coommerciali onesti e mina la sicurezza di qualsiasi prodotto, con il pericolo per la salute degli utenti che comprano prodotti non conformi alle norme di legge.

Anche recentemente, nello scorso mese di novembre, la Guardia di Finanza era intervenuta confiscando un patrimonio da diversi milioni di euro a un imprenditore di Latina, dato che come spesso accade la differenza tra il “dichiarato” e le ricchezze possedute era evidente e netta  e hanno arrestato un noto imprenditore che da tempo era sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle per le sue frequentazioni poco raccomandabili.

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