Furto distruttivo finisce con una fuga senza bottino: a Roma torna l'incubo di una banda del furgone che spacca supermercati, banche e gioiellerie
Prosegue a spargere terrore e distruzione dove passa la banda del furgone ariete a cui potrebbero essere collegati i diversi e recenti furti in attività commerciali e servizi bancari nella Capitale, tra cui la spaccata alla filiale della Banca Intesa Sanpaolo in piazzale Adriatico.
Nelle ultime ore un tentato furto è stato effettuato in una gioielleria di Via Flaminia nel quartiere Fleming. Verifiche in queste ora sono anche in corso per un furto segnalato in zona Prati che ha dell’incredibile, visto che la cassaforte sarebbe stata smurata all’altezza delle finestre del primo piano di una palazzina.
Hanno ingranato la marcia e poi si sono scagliati contro la vetrina blindata di una gioielleria, un violento colpo che secondo i ladri sarebbe stato sufficiente a sfondare l’accesso dell’attività ed entrare all’interno, spaccando tutto e rintracciando la cassaforte per trascinarla via.
Le cose invece non sono andate proprio secondo il copione dei ladri, che nonostante un secondo probabile tentativo di sfondamento, non appena la vetrina invece di aprirsi si è solo maggiormente incurvata creando una minima crepa inutilizzabile, hanno desistito e sono scappati.
Intanto l’allarme scattato ha dato il tempo di raggiungere il posto alle volanti con le sirene spiegate che hanno garantito una fuga ancora più rapida dei ladri. Nessun ammanco dunque di gioielli anche se i danni, come sempre avviene al passaggio di questa banda, sono comunque ingenti.
Proprio nelle ultime ore l’arresto del capo della banda della spaccata aveva fatto ben sperare che la violenza di quel modus operandi potesse non ripetersi più con la stessa frequenza, e invece la Capitale sta registrando di continuo furti tra sportelli ATM e negozi a piano strada, dove le casseforti vengono divelte e trascinate via.
In queste ore un’altra foto notizia ha attivato le verifiche per il presunto furto di una cassaforte che sarebbe stata smurata addirittura all’altezza del primo piano di un piccolo edificio, al piano superiore di un negozio. E’ dal muro esterno che i ladri avrebbero realizzato un buco e portato via la cassaforte con il mezzo.