I primi 20 anni di Radio Monte Carlo in un libro: l’autore Enzo Mauri a “Più libri più liberi”

A Più Libri più liberi la storia della prima radio alternativa alla RAI e senza censure: l'incontro  con Enzo Mauri autore de "La grande avventura di Radio Monte Carlo"

Nella foto il conduttore e giornalista Enzo Mauri - foto social free

Per gli appassionati della radio libera che nasceva, come tante altre prodezze della comunicazione popolare, nei mitici anni ’60, l’appuntamento di quest’anno con “Più libri più liberi” riserva una bella sorpresa.

Durante la cinque giorni di fiera, allo stand della casa editrice Graphofeel sarà presente il conduttore radiofonico e giornalista ostiense Doc Enzo Mauri, con il suo ultimo libro “La grande avventura di Radio Monte Carlo”.

A Più Libri più liberi la storia della prima radio alternativa alla RAI e senza censure: l’incontro  con Enzo Mauri autore de “La grande avventura di Radio Monte Carlo”

Al pubblico di Più libri più libri, quest’anno è “riservata” una straordinaria anteprima editoriale, e cioè la possibilità di immergersi attraverso aneddoti e testimonianze dei veri protagonisti, nella storia della nascita di Radio Monte Carlo Italia, la risposta in parole e musica senza censure alla RAI, che vide la luce tra le frequenze radio nel 1966.

Questa chicca intitolata “La grande avventura di Radio Monte Carlo”, (edita da Graphofeel), è l’ultima opera di Enzo Mauri, che ce ne ha raccontato la costruzione con la nostalgia di quegli anni e l’ironia di chi si è sentito un po’ “archeologo”, al termine di un lavoro di ricerca non sempre facile tra gli archivi.

Il risultato però vale davvero l’impresa, che è quella di sentirsi catapultato  nel passato bello dei dischi “proibiti” che pur non passando le censure RAI entravano comunque grazie a questa emittente, nella case e i nei locali dei giovani.

Per ogni passaggio radio un ricordo indelebile nella testa dei sognatori di ieri con le voci che li hanno accompagnati, come ad esempio Ettore Andenna che ha curato anche la prefazione del libro, Barbara Marchand, Luisella BerrinoAwana Gana, voce e volto anche scelto per la copertina, e tanti altri.

Sono proprio loro i protagonisti del volume, che attraverso tanti aneddoti tra una serie illimitata di flash, raccontano venti anni di storia alla conquista dell’affetto del pubblico con la sola arma del microfono e un talento innato nell’animazione, così costruendo un volume che non esageriamo nel definire un prezioso documento di un’epoca.

Una storia che mancava pensando soprattutto come oggi lo stile di quasi tutte le radio private abbia preso a piene mani tutto il bello di questa radio della gente, con cui si era creato il rapporto amichevole senza trappole né misteri che si è mantenuto fino ad oggi.

“Radio Monte Carlo Italiana – ci racconta l’autore Enzo Mauri – è stata la prima a raccogliere le dediche degli ascoltatori – prima per lettera poi al telefono -, dando del tu alla gente e chiamandola per nome. Ma soprattutto, grazie al fatto di essere la costola di Radio Monte Carlo francese che trasmetteva dal Principato di Monaco, la prima a passare dei dischi che in Italia erano stati censurati”.

Brani come “Bocca di Rosa” capolavoro di Fabrizio De Andrè o il successo di Serge Gainsbourg & Jane Birkin “Je t’aime… moi non plus”, le cui copie furono addirittura ritirate dal mercato, erano stati fatti fuori dalla programmazione RAI.

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La copertina dell’ultimo volume di Enzo Mauri

Nel libro anche una bella intervista con Jocelyn per parlare della storia di Tele Monte Carlo e tanti aneddoti collegati anche alla crescita del rapporto con il pubblico che passò anche dall’idea dei giochi a premi proposti per la prima volta per radio, e che arrivarono ad accumulare anche ricchi montepremi: “Da principio le risposte arrivavano per lettera, poi come le dediche si passò al telefono e lì la decisione ad un certo punto fu quella presa con la SIP, di dover addirittura selezionare le regioni partecipanti per non mandare in tilt il centralino”.

Già da domani il libro si troverà in anteprima a La Nuvola in via dell’Arte 19 allo stand Graphofeel E34, mentre proprio l’8 dicembre, l’autore si troverà nello spazio libri per il firmacopie di questa sua ultima avventura, nella quale ha voluto parlare da addetto ai lavori di una storia mai raccontata.

Enzo Mauri da quarantatré anni lavora infatti nell’ambito della radiofonia italiana come conduttore e giornalista, redattore di testate online radiotelevisive. E in qualità di storiografo della radio, oltre a quest’ultimo volume, sull’argomento ha scritto “Quelli della radio” (Booksprint, 2019), “Qui radio libera” (Armando Editore, 2020), “Voci alla radio” (Armando Editore, 2022), mentre sugli anni ’70 ha realizzato “Quei favolosi 70” (Porto Seguro Editore, 2022).

“Sono molto orgoglioso di questa pubblicazione – ha concluso Mauri -, peraltro l’unica esistente su Radio Monte Carlo italiana che fu veramente importante e un punto di riferimento in quegli anni, sapendo anche giocarsi alla pari con la Rai la partita dell’audience, raggiungendo punte di dieci-dodici milioni di ascoltatori al giorno”.