Blitz degli attivisti sull’Autostrada: il blocco della corsia di emergenza fa scattare la furia di un automobilista

Tragedia sfiorata sulla Roma-Civitavecchia: tenta di superare il muro degli attivisti sulla corsia di emergenza, il blocco si sposta per non farlo passare e lui si fa largo andandogli addosso

Nella foto il blitz degli attivisti sull'Autostrada A12 Roma-Civitavecchia - instagram

Gli attivisti di Ultima Generazione tornano ad occupare le Autostrade, con un blitz che questa mattina li ha visti spuntare all’improvviso su un tratto della A12 Roma-Civitaveccha e piazzarsi al centro delle carreggiata.

Un dispiegamento di persone che ad un tratto si sono trovate a fronteggiare non le Forze di Polizia come avvenuto in altri episodi, ma gli stessi automobilisti, ormai stufi dei sistemi adottati per portare l’attenzione sul clima.

Tragedia sfiorata sulla Roma-Civitavecchia: tenta di superare il muro degli attivisti sulla corsia di emergenza, il blocco si sposta per non farlo passare e lui si fa largo andandogli addosso

Tenta di superare il blocco di Ultima Generazione passando sulla corsia di emergenza, e in un attimo si ritrova un attivista steso per terra di fronte all’auto, senza la minima intenzione di farlo passare nemmeno da lì, l’unica corsia dell’Autostrada che – caschi il mondo -, deve restare sempre libera per le urgenze sanitarie e il passaggio di tutti i mezzi di soccorso.

E’ sempre il clima il tema del blitz degli attivisti messo in scena stamattina sull’Autostada A12 Roma-Civitavecchia, un problema e un cruccio che coinvolge tutta la società, ma che oggi ancora una volta, stava per far finire in cronaca l’evento per altre ragioni, quando un automobilista furioso ha reagito contro l’occupazione scattando fuori dalla macchina e trascinando di peso un attivista.

Il conducente intenzionato a superare il blocco si era spostato sulle corsie fino a raggiungere quella di emergenza, ma quando ha trovato un muro umano anche lì, è sceso ed ha trascinato via di peso l’attivista che invece di demordere, si è rimesso daccapo davanti al suo veicolo.

Un tira e molla che sapeva più di sfida che di resistenza psicologica con la conseguenza che poteva sfociare in tragedia, quando l’uomo è risalito a bordo del veicolo ed ha ingranato la marcia per tentare di passare prima che il blocco si riformasse.

In almeno due tentativi a quel punto, il conducente furibondo è partito convinto che i giovani si sarebbero alzati al volo per farlo passare, come gli era stato detto di fare con una sorta di lasciapassare del gruppo. E invece no, il muso dell’auto si è scontrato con il ragazzo che gli stava ancora davanti apparentemente in procinto di alzarsi.

Il blocco di stamattina, per più di qualcuno ha superato il limite, perché chi si trovava in auto, invece di stare fermo in attesa dell’arrivo della Forze dell’Ordine, le uniche che possono intervenire in questi frangenti per la tutela della sicurezza pubblica, hanno deciso di reagire. Stavolta è andata bene ma intanto il bollore social sui canali di Ultima Generazione, sembrano preannunciare nuovi blitz.

“Si deve parlare di crisi ecoclimatica e di inazione governativa – hanno dichiarato gli attivisti – per questo blocchiamo il traffico. Il nostro governo sta abbandonando gli italiani al collasso climatico e sociale pur di continuare a trarre profitto dal fossile, e la violenza che a volte troviamo in strada è una conseguenza del decadimento sociale a cui ci stanno portando. Le azioni di resistenza civile nonviolenta sono l’unico modo che abbiamo per esigere un cambiamento”.