Roma, vermi a scuola: avviata la disinfestazione del Liceo che si era allagato

Vermi in bagno al Pacinotti: dalla mancanza di igiene le ipotesi sulla provenienza degli animali si spostano sul gesto volontario di protesta degli studenti 

Nella foto il lavandino pieno di vermi al Pacinotti - welcome to favelas

I licei romani fanno ancora parlare di loro in questi giorni, caratterizzati dalle occupazioni scolastiche ma anche dai gesti di spregio e presunti atti vandalici come quello che da qualche ora è diventato un’immagine virale, e che mostra un lavandino del Liceo scientifico sportivo Pacinotti-Archimede, pieno di vermi.

Vermi in bagno al Pacinotti: dalla mancanza di igiene le ipotesi sulla provenienza degli animali si spostano sul gesto volontario di protesta degli studenti

Quella di ieri all’IIS Pacinotti Archimede, è stata ancora una volta una mattinata movimentata dal pronto intervento, dopo quello che il 28 novembre scorso era stato richiamato d’urgenza per l’allagamento di locali e corridoi della struttura scolastica a causa della rottura dei termosifoni.

Stavolta però nell’ultimo incidente sgradevole avvenuto a scuola, la manutenzione e lo stato dell’edificio sembrerebbe proprio non centrare nulla con la presenza di indesiderati ospiti striscianti trovati in un bagno dell’edificio, e cioè almeno un centinaio di vermi bigattini liberi, partiti dall’interno di un lavandino alla scoperta dei sanitari.

Indagini a parte che non c’è dubbio verranno eseguite sulla responsabilità di questo “dono” improvvisamente arrivato con molta più probabilità dall’esterno della scuola, l’edificio è stato disinfestato come da protocollo ma facendo restare gli alunni all’interno, con le polemiche dietro l’angolo di chi sta tuonando proprio su questa modalità di intervento che poteva mettere a rischio gli studenti.

Intanto è forte la sensazione che la serie di tentativi di occupazione falliti nell’edificio, potrebbero essere collegati al gesto di queste ultime ore, che rappresenta comunque, seppur espressa in modo piuttosto bizzarro e sgradevole, un forma di protesta sulle condizioni dell’edificio.