Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo

Meta turistica per eccellenza Calcata attira persone da tutto il mondo e offre un mix di natura, magia e ambienti naturali pazzeschi

Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo
Una vista di Calcata da lontano

“Voglio andare a Calcata”. Quanti di noi hanno pronunciato questa frase o l’hanno sentita pronunciare da altre persone? Crediamo diverse volte. Questa piccola cittadina della provincia di Viterbo rappresenta, infatti, una meta popolare e gettonatissima.

Un fascino che nasce da un’aurea quasi misteriosa che l’avvolge e che la rende unica nel suo genere. Per questo l’abbiamo scelta come destinazione per una gita fuoriporta, adatta in ogni periodo dell’anno.

Meta turistica per eccellenza Calcata attira persone da tutto il mondo e offre un mix di natura, magia e ambienti naturali pazzeschi

Ci sono gli intellettuali, gli artisti, le piccole botteghe, gli atelier nelle case di tufo rosso, la creatività. Questo piccolo borgo ad una cinquantina di km da Roma sorge su una rupe tufacea, circondata da una rigogliosa vegetazione, immerso nel Parco naturale regionale Valle del Treja.

Ci sono le rampe dove vivono i gatti, il silenzio, il tufo dei muri. Un paese sospeso dove il tempo sembra essersi fermato. Eppure non è così. A fronte di tanta tranquillità, che rigenera lo spirito e l’anima, abbiamo il pullulare dell’immaginazione, dell’arte e della Cultura.

 Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo
Foto: Canaledieci.it

Quando, prima della seconda Guerra Mondiale si verificarono dei crolli della rupe, il borgo medievale di Calcata cominciò a spopolarsi tanto che nel 1935 fu inserita nell’elenco dei paesi da risanare.

La Calcata nuova sorse successivamente, a circa 2 km di distanza. Ma la Calcata vecchia non morì. Anzi divenne meta di nuove persone, che la scelsero come residenza o buen ritiro. Arrivarono da varie parti d’Italia e, anche, dall’estero.

Con le sue stradine lastricate, le case in tufo rosso e l’atmosfera unica, Calcata è diventata una meta turistica popolare, attirando visitatori da tutto il mondo.

 Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo
Una caratteristica porta lungo le stradine di Calcata – foto Canaledieci.it

Un elemento caratteristico di Calcata è la sua storia legata all’arte e alla cultura bohémien. Negli ’70, il borgo divenne un rifugio per artisti, scrittori e musicisti, che diedero vita ad una comunità creativa unica. Un’atmosfera che si mantiene ancora oggi, tra botteghe artigianali ed eventi culturali che animano il borgo.

Si entra attraverso una doppia porta scavata nella roccia. Da qui si arriva alla piazza principale.

Quando si giunge nel borgo si viene subito colpiti dai Troni in tufo realizzati da Costantino Morosin. Inutile dire che è impossibile resistere: appena il visitatore li vede, ci sale e si fa scattare una foto.

 Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo
I troni realizzati da Costantino Morosin

Da quel punto partono vicoli e stradine lastricate con grossi ciottoli di fiume, che conducono fino agli strapiombi della rupe. Ci si affaccia e si ammira il paesaggio, in pieno relax.

Da vedere il palazzo baronale, che subì dei rimaneggiamenti tra il XVIII e il XIX secolo: la struttura è stata restaurata ed è ora di proprietà del Parco. Il paese è stato consolidato, e quindi salvato del tutto, nel 2000.

Nei locali del centro storico si possono gustare piatti che mixano originalità e tradizioni locali. E poi selezioni di birre artigianali, polenta con spuntature, pasta casareccia, carni locali, panini gourmet.

I santi patroni sono Cornelio e Cipriano. A loro è dedicata la nuova chiesa progettata dall’architetto Portoghesi.

Da Calcata si possono raggiungere luoghi meravigliosi, immersi nella natura e nel Parco naturale regionale Valle del Treja. Si arriva anche in zone che ricadono nella vicina Mazzano Romano ma assolutamente imperdibili, come le cascate del Monte Gelato.

 Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo
Le cascate del Monte Gelato, nella Valle del Treja

Uno dei percorsi da fare è quello che porta alla zona archeologica di Narce. Si possono visitare i resti del Tempio di Monte Li Santi – Le Rote, lungo il fiume Treja e la necropoli di Monte Li Santi, l’altura di Pizzopiede.

Per informazioni si può contattare il Parco al numero 0761-587617 oppure inviare una mail a info@parcotreja.it o parco@parcotreja.it.

 Calcata, un paese sospeso nel tempo: fascino bohémien tra artisti, intellettuali e case di tufo
Il verde rigoglioso nei dintorni di Calcata

Come arrivare a Calcata

IN AUTO

Dal Grande Raccordo Anulare:

– percorrere la Strada Statale n. 2 Cassia bis Veientana fino al km 35, girare a destra e proseguendo per 12 km si attraversa Mazzano Romano e si giunge quindi a Calcata;

– percorrere la Strada Statale n. 3 Flaminia fino a Rignano Flaminio, da qui si prosegue per Faleria e quindi Calcata.

Per chi proviene da nord A1:

– uscire a Magliano Sabina, proseguire per Civita Castellana, Faleria e quindi Calcata.

Per chi proviene da sud sull’A1:

– immettersi sul Grande Raccordo Anulare (Gra) e uscire sulla Cassia bis Veientana (uscita n. 5)

– percorrere la Strada Statale n. 2 Cassia fino al km 35, girare a destra e proseguendo per 12 km si attraversa Mazzano Romano e si giunge quindi a Calcata;

– oppure dopo l’uscita di Valmontone proseguire sull’autostrada e girare a destra sulla bretella autostradale per Roma Nord (direzione Firenze), uscire a Ponzano Romano, proseguire per Rignano Flaminio, quindi per Faleria e Calcata.

IN AUTOBUS:

– Le partenze si effettuano dai capolinea CO.TRA.L di Saxa Rubra a Roma e di Via Lepanto a Roma.