Roma, le rubano la borsa con i ricordi della figlia morta di leucemia: l’appello della donna al ladro

L'appello disperato di una mamma al ladro della sua borsa: "L'unico ricordo che avevo di mia figlia volata in cielo, ora lo hai tu. Restituiscilo in anonimato"

Nella foto il dettaglio dei braccialettini. La borsa sullo sfondo invece, non è collegata ai fatti - canaledieci.it

Il furto di una borsa come ne accadono tanti purtroppo, sta accendendo l’attenzione e il sostegno dell’opinione pubblica più di ogni altro in queste ore, e cioè da quando la persona derubata, un’insegnante di Roma, e mamma colpita dalla tragedia delle perdita di sua figlia a causa di una leucemia, ha scritto al ladro un appello al suo cuore.

Nel foglio appeso sulla cancellata della scuola dove lavora, poche righe con la foto della sua figlioletta, gridano attenzione, ma soprattutto chiedono al responsabile del furto almeno la restituzione di alcuni oggetti che vi sono contenuti per lei più preziosi di tutto il resto, ed appartenuti alla piccola.

L’appello disperato di una mamma al ladro della sua borsa: “L’unico ricordo che avevo di mia figlia volata in cielo ora lo hai tu. Ti prego di restituirmelo”

“Un piccolo messaggio al tuo cuore”, è così che inizia l’appello disperato di Barbara Farella, l’insegnate di una scuola primaria di Roma, vittima del furto della sua borsa lo scorso 17 novembre, e che nelle ultime ore vive uno strazio che va oltre la perdita di documenti e portafogli.

In quella borsa infatti, c’era l’unico ricordo che la donna aveva della sua piccola, la figlia Dalila deceduta di leucemia, alla quale erano stati donati due piccoli bracciali da neonata, che la donna teneva sempre con sé.

Roma, le rubano la borsa con i ricordi della figlia morta di leucemia: l'appello della donna al ladro 1
Nella foto l’appello della mamma affisso nei pressi della scuola – foto da profilo social

Con il furto, il distacco da tutto quello che la donna si portava dietro, portafoglio con carte di pagamento e documenti, è stato già una seccatura non da poco, alla quale si è aggiunta la gravissima perdita di questi oggetti, ricordi preziosi che l’insegnante romana sta cercando di riavere indietro.

E così qualche ora fa sul suo profilo social, la foto dell’annuncio con la foto della piccola sono tutte rivolte al responsabile e alla sua coscienza:

A te che hai rubato la mia borsa, sappi che hai rubato anche qualcosa che apparteneva al mio piccolo Angelo. Per questo mi rivolgo al tuo cuore. Non hanno importanza i soldi, le carte di credito, i documenti che dovrò rifare, ma all’interno della borsa c’erano due piccoli bracciali da neonata in un sacchettino di mia figlia Dalila volata in cielo per colpa della leucemia ed era l’unico ricordo che avevo di lei e c’erano anche delle sue foto (purtroppo non ne ho molte perché la vita me l’ha strappata troppo presto dalle braccia). Per te queste cose non hanno valore  – aggiunge – mentre per me erano vitali, erano un modo per sentirla vicina. Non portarli ad un centro compro oro magari te li ripago io, oppure potresti farmeli riavere anche in forma anonima anche presso la scuola Renato Fucini che si trova nei pressi del parco o presso i carabinieri. Te ne sarei veramente grata. Io sono Barbara, una mamma disperata” – conclude la donna.

Condividere l’annuncio o anche questo articolo a questo punto è diventato l’unico modo per pensare di arrivare all’attenzione di chi rubando, forse, non aveva idea dello strazio nascosto in quegli oggetti personali.

La speranza ora è che l’appello gli arrivi prima della vendita della refurtiva, nella convinzione che diversamente potrebbe accontentare la richiesta della mamma.