Roma, chiusa discoteca abusiva: c’era tutto per divertirsi tranne vie di fuga, estintori e piano antincendio

Discoteca abusiva nel circolo sede di un'associazione culturale: denunciato il presidente dell'attività sorta senza licenza e chiusa dal Questore

Immagini non collegate ai fatti - foto free

E’ stata chiusa senza se e senza ma dalla Polizia di Stato, l’attività di una discoteca abusiva sorta sotto le mentite spoglie di un circolo culturale a Roma nord. Il locale dove un’Associazione culturale senza averne titolo aveva allestito tutto l’occorrente per ballare, e addirittura la somministrazione di bevande, era un concentrato di potenziali pericoli, privo di dispositivi antincendio e vie di fuga, e con pesanti oggetti attaccati al soffitto senza la certificazione di sicurezza.

Discoteca abusiva nel circolo sede di un’associazione culturale: denunciato il presidente dell’attività sorta senza licenza e chiusa dal Questore

A meno di un mese dalle festività natalizie proseguono i fitti controlli della Polizia di Stato, per verificare la regolarità degli esercizi commerciali dedicati all’intrattenimento, e troppo spesso “trasformati” in qualcos’altro, per aumentare gli avventori e fare cassa, senza le necessarie autorizzazioni.

Proprio in una di queste attività, nata come un semplice circolo solo per soci, tra via Tor San Giovanni e Via delle Bufalotta, ad un tratto l’aspetto dei locali sarebbe cambiato, rivelando agli agenti del III Distretto Fidene Serpentara arrivati alla porta della sede dell’associazione culturale, la sua nuova vera mission, e cioè quella una discoteca, con tanto di pista da ballo, impianto sonoro, postazione DJ, lampade stroboscopiche per gli immancabili effetti e addirittura un angolo bar per la somministrazione di bevande.

Insomma tutto l’occorrente per il divertimento, per cui si chiedeva anche un biglietto di ingresso, oltre alla tessera per diventare con 17 euro, automaticamente un socio e dare una parvenza di regolarità all’esercizio, che da circolo culturale era diventato a tutti gli effetti un’attività imprenditoriale, senza un’insegna per indicare la natura di circolo privato, e senza registratore di cassa.

Chi lo frequentava poi stando al sopralluogo che ha fatto scattare un provvedimento di cessazione dell’attività abusiva, non era forse consapevole dei rischi corsi, per la totale mancanza di un piano di evacuazione in caso di incendio, di estintori e vie di fuga, e con la presenza a dir poco inquietante di oggetti sospesi al soffitto, sprovviste di una certificazione di sicurezza.

Nessun dubbio dunque sulla necessità di porre fine a quel business avviato dal presidente dell’associazione culturale/discoteca, a cui gli agenti del III Distretto Fidene–Serpentara hanno notificato, il provvedimento di cessazione dell’attività abusiva del Questore, che è stato denunciato in stato di libertà per l’apertura di luoghi di pubblico spettacolo e intrattenimento e sanzionato amministrativamente per la mancanza della licenza.