Scoperchiata una rete di truffatori specializzati in raggiri ad anziani. Il blitz è in corso dall’alba, undici gli arrestati.
Accertate 68 truffe: la banda sgominata dagli uomini della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Roma Capitale
Dalle prime ore di questa mattina – al termine di un’indagine coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo – gli uomini della Polizia di Stato e della Polizia Locale di Roma Capitale stanno eseguendo un’ordinanza cautelare, emessa dal GIP di piazzale Clodio, nei confronti di 11 persone, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere.
I reati di fine contestati: estorsione, truffa, furto aggravato, utilizzo fraudolento di carte di credito, sostituzione di persona. Ma anche il porto illegale di più armi da fuoco.
Accertati 68 episodi di truffe commesse per lo più ai danni di ultraottantenni in in più quartieri della capitale.
Nonostante le campagne di sensibilizzazione nei centri anziani da parte di polizia e carabinieri i gregari della banda fingendosi finti tecnici o finti nipoti dei malcapitati riuscivano a portare a termine truffe da migliaia di euro facendosi consegnare soldi e oro.
In uno degli ultimi colpi portati a segno da una banda di truffatori a Roma a una coppia di facoltosi ottantenni è stato sfilato un tesoretto da un milione di euro.
Il vademecum anti truffe2
Il vademecum anti truffe elaborato dalle forze di polizia e rivolto agli anziani in casa. “Fate attenzione che nessuno vi abbia seguito quando rientrate a casa, ricordando di non lasciare la chiave inserita nella serratura.
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
Nel caso di finti appartenenti alle Forze dell’Ordine, prima di aprire controllate che in strada ci sia la vettura di servizio parcheggiata, capite bene il motivo della visita e provate a controllare dallo spioncino placche, tesserino e uniforme. In caso di dubbi contattate comunque l’112, numero unico di emergenza, per far fare un accertamento o per segnalare un’anomalia“.
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