Ormai l’inverno e le temperature rigide sono entrate a pieno regime anche nella Capitale, dove fino a qualche giorno fa, capitava di avere ancora dei piccoli strascichi di estate di San Martino.
A non essere entrati a regime invece, sono i termosifoni delle Case Ater, e ne sanno qualcosa i residenti di Corviale, al freddo dal 21 novembre, nonostante il calendario delle accensioni sia stato pubblicato sul sito ufficiale dell’Azienda già il 16 novembre scorso.
Roma, il calendario della stagione termica dell’ATER non vale a Corviale: case gelate in almeno quattro lotti
Hanno freddo e a buon ragione si lamentano, i residenti di Corviale che in questi giorni con la temperatura che di notte è arrivata anche a 3 gradi, non riescono ancora a beneficiare del riscaldamento in casa, che avrebbe dovuto iniziare a funzionare regolarmente il 21 novembre.
Non è un giorno di ritardo quello di cui si parla, ma di lotti completamente freddi, o a mezzo servizio, visto che i riscaldamenti sono spenti anche quando secondo il calendario previsto, avrebbero dovuto funzionare.
Il calendario della stagione termica dell’ATER
Proprio dieci giorni fa, l’Azienda Territoriale di Edilizia Residenziale aveva informato l’utenza che la nuova stagione termica 2023-2024 avrebbe avuto inizio da martedì scorso, 21 novembre seguendo un preciso calendario che fino al 28 novembre avrebbe scaldato le case dalle 18,00 alle 21,00, anticipando e aggiungendo di un ora il servizio nelle settimane successive, e così via aggiungendo ed anticipando l’orario di accensione, quanto più ci fosse stata la necessità di fronteggiate le temperature rigide.
Di conseguenza il calendario aveva riportato in previsione, dal 29 novembre al 7 dicembre gli impianti a lavoro dalle 17,00 alle 21,00: dall’8 dicembre al 22 dicembre, dalle 16,00 alle 22,00; nella settimana di Natale dal 23 dicembre al 29 febbraio 2024, dalle 14,00 alle 22,00; dall’1 marzo al 15 marzo 2024 dalle 16,00 alle 22,00; e dal 16 marzo al 30 marzo dalle 17,00 alle 21,00.
Una prospettiva ottimale che per molti si è rivelata un’illusione e una beffa, visto che in alcuni lotti la condizione attuale è quella di una cella frigorifera.
Da questa mattina, pur avendo eroicamente resistito perfino a commentare per diversi giorni, i primi segnali di una situazione di disagio di cittadini, sono apparsi sui social riportando un disservizio tristemente noto da qualche anno, e sul quale nemmeno l’Assessore all’Urbanistica, rigenerazione urbana e contrasto all’abusivismo edilizio del Municipio XI, Alberto Belloni si è sentito di tacere, scrivendo una lettera ai cittadini:
“Purtroppo l’Amministrazione Comunale non ha il potere di intervenire direttamente sugli immobili di competenza Ater – ha spiegato – l’agenzia infatti risponde direttamente alla Regione Lazio. Ma vista la situazione surreale che gli inquilini stanno vivendo, in questi giorni ho contattato più volte Ater, che oltre a occuparsi della manutenzione è responsabile anche del corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento, ed ho inoltrato un nuovo sollecito per i lotti specifici“.
Residenti: “Da anni paghiamo dei riscaldamenti che non funzionano”
I solleciti secondo quanto riporta l’assessore, avrebbero quantomeno ottenuto una risposta, che purtroppo ha confermato difficoltà in alcuni lotti con il soggetto distributore del gas, e che non sono ancora stati risolti.
Intanto centinaia di cittadini sono al freddo e lo segnalano nei rispettivi lotti in una fotografia complessiva che è la seguente, come spiegano loro stessi al Primo lotto, ma anche al Quarto, Quinto e Sesto Lotto, dove sono completamente freddi o mal funzionanti da giorni.
Nonostante l’interessamento dell’Assessore Municipale, i disagi sugli impianti di riscaldamento esistono da anni, spiega una cittadini: “In parte funzionano e in parte no. E noi siamo stanchi di pagare per avere case ghiacciate con bambini ed anziani all’interno”.