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Civitavecchia, cartelle comunali: come chiedere la definizione agevolata

Presentando domanda si potranno pagare, a Civitavecchia, gli importi rateizzati

Mancano ancora pochi giorni e poi scadrà a Civitavecchia la possibilità di chiedere le agevolazioni per le cartelle comunali. L’ultima data utile, infatti, sarà il 30 novembre. Questi i dettagli e come presentare domanda.

Presentando domanda si potranno pagare a Civitavecchia gli importi rateizzati

Sul sito del Comune di Civitavecchia è on-line il modello per la presentazione dell’istanza di definizione agevolata dei crediti tributari e non tributari che si devono all’ente, inclusi quelli affidati al concessionario della riscossione.

Cosa comporta l’adesione alla definizione agevolata? Il vantaggio di questa procedura è che comporta lo stralcio di sanzioni ed interessi e di qualunque altra maggiorazione.

Il credito, una volta ricalcolato, potrà essere rateizzato, insieme alle spese di notifica e di recupero già sostenute che restano comunque dovute.

L’istanza per la definizione agevolata va presentata entro il 30 novembre.

Va utilizzato il modello messo a disposizione dall’Ente consegnandolo poi con le seguenti modalità:

  • consegna diretta all’Ufficio Protocollo del Comune presso P. le Guglielmotti n. 7;
  • spedizione postale indirizzata a Comune di Civitavecchia – Ufficio Tributi – P. le Guglielmotti n. 7, 00053 Civitavecchia RM;
  • invio a mezzo P.E.C. (posta elettronica certificata) a: comune.civitavecchia@legalmail.it con indicazione in oggetto: “DEFINIZIONE AGEVOLATA 2023”.

Quando si presenta la domanda occorre indicare il soggetto che ha emesso gli atti di cui si chiede la definizione agevolata, ad esempio Gefil Spa, Abaco Spa o lo stesso Comune, indicando il numero e l’importo del singolo avviso di pagamento ricevuto negli appositi spazi previsti nel modello di istanza.

Il cittadino può chiedere anche la rateizzazione del pagamento seguendo una tabella che va dai 500 euro in poi. Sotto i 500 euro si paga in un’unica soluzione altrimenti si possono fare da 8 a 60 rate.

Non si può chiedere la definizione agevolata per i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti o da multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.