Da Montalto di Castro a Ponza il Nuovo Piano Porti prevede approdi fino a 500 posti barca

La delibera aggiorna il precedente piano porti risalente alla fine degli Anni Novanta

Nuovi approdi di dimensione da 300 a 500 nuovi posti barca per la nautica da diporto nel Lazio. E’ quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale per la realizzazione del nuovo “Piano dei porti di interesse economico” che consente di mettere un altro tassello indispensabile alla definitiva entrata in vigore delle misure di carattere finanziario destinate alla valorizzazione delle coste regionali in chiave economica, turistica e commerciale.

La delibera aggiorna il precedente piano porti risalente alla fine degli Anni Novanta

Si tratta di un provvedimento molto atteso che aggiorna il Piano varato nel 1998 privilegiando, tra l’altro, i profili di tutela e protezione del paesaggio e delle località che si affacciano sul Tirreno.

La delibera è propedeutica allo stanziamento di specifici fondi che saranno, in particolare, destinati alla costruzione di nuove strutture nei comuni di Montalto di Castro, Tarquinia, Ladispoli, Latina (Rio Martino), Terracina, Formia e Ponza.

Il provvedimento strizza l’occhio al settore della nautica da diporto che ha registrato una progressiva espansione anche sul litorale romano grazie alla costruzione del porto turistico di Ostia situato, come è noto, a sud della foce del Tevere e a poca distanza dall’aeroporto internazionale di Fiumicino e che venne inaugurato nel mese di giugno del 2001. Una posizione strategica anche per i collegamenti con il centro della capitale che fanno perno sul trenino della Roma Lido, purtroppo quotidianamente alle prese con disservizi e soppressioni di corse dovuti a guasti e allo scarso numero di treni in servizio sulla linea metroferroviaria.

Se il provvedimento varato dalla Giunta potrà poggiare sulle solide basi di specifici stanziamenti di risorse altre località turistiche peraltro già molto apprezzate e in ogni caso non lontane da Roma avranno a disposizione un ulteriore volano per il loro sviluppo commerciale.

Si tratta di realtà -ha dichiarato l’assessore regionale all’urbanistica e alle politiche del mare Pasquale Ciacciarelli- in cui l’economia del mare, nelle sue varie filiere, svolge un ruolo importante sotto il profilo economico ed occupazionale e che, attraverso la previsione di un nuovo sviluppo infrastrutturale, avrà una definitiva affermazione”.