Centinaia di chili di hashish, marijuana, cocaina ed extasi, tra il box auto e l'appartamento: blitz dei poliziotti nella zona commerciale di Fiumicino
Sono tre le persone tratte in arresto in queste ore durante una maxi operazione della Polizia di Stato tra la città di Fiumicino e la Capitale, che ha strappato dalle mani della criminalità e dal mercato dello spaccio di stupefacenti, oltre 300 chili di droga tra hashish, marijuana, cocaina ed extasi.
Nel giro di 24 ore, un’operazione coordinata dalla Procura per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nella Capitale, ha messo a segno un duro colpo nei confronti della criminalità organizzata, e nell’attività principe tra i business illeciti che dilagano tra Roma e il Litorale, e cioè lo spaccio di stupefacenti.
Sono stati gli investigatori del III Distretto Fidene-Serpentara, nel corso di due distinte operazioni mirate, ad arrestare tre uomini, braccia armate di un imponente giro di detenzione e spaccio di oltre 300 chili di sostanze stupefacenti.
Questo il quantitativo di droga sequestrata, che in parte è stata rinvenuta in una prima operazione svolta in via Copenaghen nella città aeroportuale di Fiumicino, dove gli investigatori del III Distretto di via Franco Enriquez avevano scoperto un’attività di spaccio nei pressi di un box, sospetto deposito della droga, tenuto sotto controllo fino al momento dell’irruzione di ieri, che ha bloccato due soggetti italiani di 21 e 55 anni, intenti a prelevare proprio alcuni cartoni di stupefacente.
Ma il deposito più imponente di droga di ogni genere tra hashish, marijuana, cocaina ed extasi, per un peso complessivo di oltre 300 chili da cui sarebbero state prodotte centinaia di migliaia di dosi, gli uomini e le donne della Polizia lo hanno invece trovato in casa di uno dei due sospettati residente a Fiumicino in via Stoccolma. Un “patrimonio” illecito sequestrato alla criminalità, e protetto perfino con un’arma rubata e detenuta abusivamente, un fucile semiautomatico con marca Breda, e matricola abrasa, rinvenuto con le munizioni, oltre 60 colpi calibro 380.
E’ a Selva Candida all’altezza del Grande Raccordo Anulare che i poliziotti hanno infine fermato l’ultima persone sospetta, notata mentre si aggirava in un parcheggio pubblico.
Il ragazzo italiano appena 21enne aveva intrapreso lì forse il suo giro di spaccio nei pressi della sua auto, dove aveva occultato un ricco rifornimento di stupefacenti, e cioè più di 7 chili di droga tra hashish e cocaina. Nell’auto anche la cassa dei soldi, più di 4mila euro, probabile provento dell’attività di spaccio. Per il 21enne sono scattate le manette e anche per lui come per gli altri spacciatori arrestati nel blitz l’arresto è stato convalidato.
Gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.