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Pendolari della Roma-Lido e della Roma Nord contro il Cotral: le ragioni della protesta (VIDEO)

Il sit-in dei pendolari, che si sono dati appuntamento a via Alimena, era stato annunciato nei giorni scorsi  

Domani, venerdì 24 novembre, sotto la sede centrale del Cotral, è in programma la manifestazione dei pendolari che utilizzano i treni delle ferrovie Roma Lido e Roma nord.

L’appuntamento è dalle 9 alle 11 in via Alimena. Le ragioni della protesta sono contenute nel manifesto che sta circolando in queste ore e che dice: “Basta ritardi, disservizi, inaccessibilità”.

Il sit-in dei pendolari, che si sono dati appuntamento a via Alimena, era stato annunciato nei giorni scorsi

L’annuncio del sit-in era stato dato nei giorni scorsi e da quel momento erano partite le iniziative tramite social per coinvolgere il maggior numero possibile di persone sotto la sede centrale di Cotral.

In queste ore i pendolari stanno proseguendo con le loro attività di volantinaggio anche davanti alle stazioni e nei luoghi in cui vivono le persone interessate al problema.

Una situazione che si protrae da anni, fanno presente i pendolari, da ben prima che arrivasse Cotral. Quando c’è stato il cambio di gestione, infatti, c’era già un disastro in corso tra mancanze di treni, convogli in revisione, sottostazioni elettriche da rifare, linee aeree che crollavano al primo soffio di vento, binari da sostituire.

La speranza dei pendolari era quella di un cambiamento di rotta e di riuscire, finalmente, a raggiungere con tranquillità il posto di lavoro o la scuola.

Bisogna portare i malesseri e i disservizi quotidiani – è il messaggio affidato ai social –  fuori dai vagoni dei treni e dagli inutili bisticci tra lavoratori e pendolari, fin sotto le finestre di quella sede. Lì sta quella dirigenza che, in 17 mesi di gestione e in 30 mesi di promesse, è riuscita nel difficilissimo compito di portare Roma Lido e Roma Nord a livelli di servizio passeggeri inferiori a quelli già scarsi forniti da ATAC. I mugugni vanno tolti dai treni e dalle banchine; non vanno rivolti al vicino di treno, che non ti ‘fa posto’, che non si sposta dalla porta per farti entrare in un vagone dove il posto non c’è più. I disagi reali e i dis-servizi quotidiani vanno portati a via Alimena, sede della principale azienda indiziata del disastro in corso ”.