Da nord a sud nella Capitale prosegue l’ondata di furti della banda delle Smart. CdQ Fonte Laurentina: “Siamo esasperati. Da un anno chiediamo videosorveglianza”
Comitati cittadini e gruppi social del IX e IV Municipio sembrano accomunati da più di un anno da un fastidioso problema, le ondate di furti che stanno depredando le automobili Smart in sosta degli pneumatici e dei fari.
A ribadirlo oggi, dopo almeno dieci razzie avvenute in poco più di una settimana è il Comitato di Quartiere di Fonte Laurentina, la zona che più di ogni altra sembrerebbe aver subito negli ultimi tempi i danni per i continui saccheggiamenti, che potrebbero avere sempre la stessa mano, e cioè quella della “banda delle Smart”.
“E’ un’annosa situazione – scrive una cittadina alla nostra redazione – che da qualche tempo coinvolge anche automobili modello Punto. Per molti di noi un problema che sta diventando soprattutto economico oltreché di sicurezza, perché i ladri quando arrivano, si portano via tutte le gomme, lasciando al loro posto solo mattoni e il cric ancora attaccato alla bandella laterale. Insomma oltre al danno ingente, dobbiamo sopportare anche la beffa”.
In meno di dieci giorni quasi dieci macchine sono state depredate, una media di un’auto smontata al giorno, che poi rimane come un malato in corsia nel parcheggio nell’attesa che l’assicurazione possa coprire il furto, e spesso in divieto di sosta, per l’abitudine che per disperazione, porta da tempo i residenti a parcheggiare anche dove non si potrebbe, purché la macchina resti a portata di vista.
Tra le ultime ad essere razziate in questi giorni le auto visibili in copertina, e tutte nella zona di Fonte Laurentina nel Municipio IX: “Siamo esasperati – prosegue la residente -, il Comitato di Quartiere, senza successo, ha fatto richiesta già due volte alla polizia locale di installare le telecamere di sorveglianza agli ingressi del quartiere. Funzionerebbe soprattutto qui, perché il quartiere è chiuso e una volta intercettati i ladri avrebbero le ore contate. I furti intanto continuano indisturbati, con i pattugliamenti delle Forze dell’Ordine si limitano quasi del tutto agli orari diurni, ma quando cala il buio siamo abbandonati a noi stessi”.