Anzio, botte e spaccio di droga: bar chiuso dalla questura 15 giorni

Tra risse, frequentazioni "discutibili" e spaccio di droga, un bar della cittadina portodanzese non si è fatto mancare nulla ed è stato chiuso per 15 giorni con provvedimento del questore

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Immagine di repertorio.

Ad Anzio un bar della cittadina portodanzese è stato chiuso d’urgenza per 15 giorni dato che al suo interno sono stati commessi, tutto appurato dopo lunghe indagini, ripetuti reati di vario tipo, tra i quali risse, aggressioni, spaccio di droga e altro ancora.

Tra risse, frequentazioni “discutibili” e spaccio di droga, un bar della cittadina portodanzese non si è fatto mancare nulla ed è stato chiuso per 15 giorni con provvedimento del questore

Le verifiche sono state compiute dagli agenti della polizia di stato del commissariato di Anzio-Nettuno e il provvedimento di chiusura emesso dal questore arriva dopo l’accertamento di numerosi e gravi episodi, ad esempio, ultimo in ordine di tempo, il ritrovamento all’interno di una dose di droga, hashish, che è stata trovata e sequestrata dai poliziotti all’interno dell’infisso del bar, dove inoltre c’erano anche circa 70 grammi di altri tipi di stupefacenti (marijuana e hashish).

Successivamente, in un’altra occasione, sempre la polizia è intervenuta per “calmare le acque” per la segnalazione di una rissa nei pressi del bar e hanno dovuto bloccare diversi extracomunitari che si stavano picchiando selvaggiamente armati di bastoni e anche con coltelli.

Come accaduto in passato, il provvedimento emesso contro il bar ha disposto la chiusura, in questo caso per 15 giorni, ricorrendo all’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Terminato questo periodo di stop forzato, se i successivi controlli sempre ad opera della polizia confermeranno che le problematiche in questione non ci sono più, allora il bar potrà riaprire, restando però costantemente sotto osservazione delle forze dell’ordine a tutela del decoro e della sicurezza pubblica.

Nella fattispecie, questo provvedimento arriva nello stesso periodo nel quale un altro bar, nella Capitale, è stato chiuso per alcuni giorni per un altro motivo, ovvero quello di essere stato “teatro” della somministrazione, vietata per legge, di alcol a minorenni.

Come sempre in questi casi ricordiamo che le persone indagate in questi episodi sono al momento da considerarsi presunti innocenti in attesa di una definitiva sentenza di condanna irrevocabile.

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