Slalom dei passanti in strada per evitare il cadavere. Il dramma di un uomo morto all’improvviso mentre camminava su un marciapiede di via Tuscolana si è trasformata nella mattinata di oggi, lunedì 20 novembre, in una scena surreale. In attesa che sul posto arrivasse il furgone della polizia mortuaria e l’autorizzazione per la rimozione del cadavere il corpo è rimasto a terra più di due ore.
Il cadavere è rimasto a terra per ore, la vittima non è stata ancora identificata
L’uomo – all’apparenza un 50enne – aveva quasi finito di attraversare la strada quando si è sentito male ed è morto praticamente all’istante.
I soccorritori del 118, infatti, non hanno potuto far nulla per aiutarlo. Ne hanno potuto solo dichiarare il decesso senza poter scrivere il nome sul certificato. Il passante morto sul marciapiedi non aveva documenti in tasca.
A dare l’allarme, intorno alle 9, sono stati atri passanti che lo hanno visto accasciarsi a terra.
Sul posto sono intervenuti anche agenti della polizia di Stato e i colleghi della polizia Scientifica. I primi hanno coperto la salma con un telo termico, gli altri hanno avviato le indagini per accertare cosa fosse successo.
L’area è stata circoscritta per tenere a distanza anche i curiosi, così i passanti hanno dovuto percorrere una sorta di slalom per evitare il cadavere.
La rimozione
In molti hanno criticato e commentato la circostanza: “Ma si può lasciare un cadavere così a lungo a terra?”. “Non è giusto portarlo via subito in segno di rispetto?“.
Purtroppo sì: non sempre i tempi della giustizia sono o possono essere più veloci.
Prima di rimuovere il cadavere infatti gli investigatori devono informare l’autorità giudiziaria, effettuare i dovuti rilievi e attendere le direttive, oltre che avere un mezzo della mortuaria subito a disposizione.
Non è chiaro se in questo caso ci sia stato anche un problema con i mezzi della Polizia Mortuaria impegnati in altri servizi.
