Alle Salzare la situazione appare ormai fuori controllo con ignoti che danno alle fiamme cumuli di rifiuti, copertoni e materiale di risulta, sempre nella stessa zona
Ad Arde altro incendio in pochi giorni nella stessa identica zona di pochissimo tempo fa, quando alle Salzare, in un terreno adiacente a coltivazioni agricole era esploso un incendio domato a fatica dai pompieri dopo ore.
Stesso posto, dinamica pressochè identica, ieri, nella tarda serata di domenica 19 novembre, c’è stato un ulteriore rogo, dopo pochi giorni, con copertoni e materiale di scarto, anche tossico, dato alle fiamme, sempre nell’area dove si trova un campo Rom.
Un incendio che ovviamente di naturale non ha praticamente nulla, dato che appare evidente la matrice dolosa, e vengono dati alle fiamme sempre resti di macchine, copertoni e cumuli di rifiuti.
Va da se, come confermato dai pompieri e dalle forze dell’ordine intervenuti anche oggi, che queste combustioni sistematiche di materiali nocivi vanno fermati, pena l’inquinamento irreparabile della zon.
Sarebbe inoltre anche molto, molto urgente un’opera di bonifica delle falde acquifere che è attesa da tempo immemore, con i responsabili che vanno immediatamente assicurati alla giustizia, cercando di analizzare quanto prima i filmati delle telecamere presenti nella zona, dove recentemente il comune di Ardea ha disposto l’installazione di diverse telecamere in tutto il territorio, proprio contro gli zozzoni.
I cittadini e pompieri del comando provinciale da molto tempo segnalano che discariche simili ce ne sono anche altre, ma i provvedimenti latitano e nella tarda serata di ieri, domenica 19 novembre c’è stato l’ennesimo intervento dei vigili del fuoco per lo stesso motivo, incendio alle Salzare, una zona ormai arci-nota per questo triste motivo.
Ardea, Tor San Lorenzo, hanno situazioni di degrado simili, e gli interventi come quello di ieri, con pompieri e carabinieri sul posto, si moltiplicano ogni giorno di più, così come i rischi a livello ambientale.
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