Roma, blitz anti spaccio al Quarticciolo: per strada cocaina e crack, la droga "ninja" dagli effetti devastanti. Tre arresti
Anche se si passasse al setaccio tutto il Quarticciolo, resterebbero comunque nascosti la maggior parte dei “magazzini” della droga protagonista del mondo della notte e ceduta su strada sfruttando perfino i pertugi nell’intercapedine dei muri condominiali. Qui ben celati dal rischio della perquisizione delle Forze dell’ordine, si trovano ingenti quantità di stupefacente della peggior specie, soprattutto cocaina purissima e crack, la droga “ninja” dagli effetti devastanti.
Sono stati i controlli di queste ultime ore a portare allo scoperto l’ennesimo deposito di droga ricavato nell’intercapedine di un muro condominiale, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina hanno trovato oltre 20 dosi di cocaina.
E a presidiare uno dei tanti nascondigli della zona, c’era stavolta un ragazzo poco più che maggiorenne di Roma, che aveva intrapreso il business dello spaccio, ingegnandosi come prima cosa nel cercare un luogo nascosto dove stipare lo stupefacente.
E’ stato proprio lui però a portare i militari fino al nascondiglio, quando ha cercato di depositare quello che aveva in tasca nell’unico posto per lui sicuro e lontano da occhi indiscreti. Non troppo lontano da lui infatti appostati in osservazione c’erano i militari che lo hanno lasciato arrivare fino al punto d’interesse, dove poi si è fermato per inserire qualcosa.
Un deposito che al momento del controllo dei Carabinieri, si è poi rivelato una fornitura di oltre venti dosi di cocaina. Mentre il giovane aveva addosso anche diversi grammi di hashish pronti per essere ceduti ai clienti.
Sono stati invece i militari della Stazione di Roma Tor Tre Teste, con il supporto della pattuglia mobile di zona del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina ad arrestare un cittadino marocchino di 32 anni, ed un egiziano di 26 gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
I due complici avevano intrapreso una pericolosa quanto proficua attività di spaccio di stupefacenti, in tal caso maneggiando una delle droghe più devastanti, dall’effetti di esaltazione immediata e poco duratura, ma che una volta terminato induce ad una forte depressione e un senso di disagio interno, ansia, tremori, irritabilità, attacchi di panico, aumento della pressione arteriosa, tachicardia, manie di persecuzione e disturbi del sonno, che arrivano fino alla schizofrenia aggressività e alienazione.
Per questo al nome Crack legato agli scricchiolii che provoca quando si scalda, si è aggiunto quello di droga Ninja, per la rapidità della sua azione e degli effetti devastanti.
Quando i due spacciatori sono stati notati su una strada del Quarticciolo a cedere droga a un terzo uomo, è scattato il blitz dei militari ai quali proprio il cliente ha opposto una pesante resistenza colpendoli con calci e pugni prima di essere immobilizzato.
L’uomo aveva ancora addosso le dosi di crack appena acquistate, mentre ad uno degli spacciatori, il cittadino marocchino sono stati trovate e sequestrate oltre 20 dosi tra cocaina e crack.