Lariano, rapinano anziana in casa minacciandola con una pistola: arrestati in due

L'anziana 78enne era stata rapinata in casa propria sotto la minaccia di una pistola da un bandito a volto coperto. Arrestato anche il complice

ROMA-GAMBIZZATO-STRADA-SICARIO-
Immagine di repertorio

A Lariano i carabinieri della compagnia di Velletri hanno arrestato due cittadini italiani, un 43enne e un 45enne residenti nel comune alle porte di Roma, su impulso del Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, perché gravemente indiziati, in concorso, di rapina a mano armata commessa contro un’anziana.

L’anziana 78enne era stata rapinata in casa propria sotto la minaccia di una pistola da un bandito a volto coperto. Arrestato anche il complice

Tutto era partito da un episodio avvenuto lo scorso 18 giugno, quando una donna 78enne, che abita da sola in una zona isolata del comune di Lariano, è rimasta vittima di una rapina all’interno della propria abitazione quando un individuo, a volto coperto, l’aveva costretta, minacciandola con una pistola, a consegnargli la somma di 250 euro in contanti.

Le indagini dei carabinieri della Stazione di Lariano – fatte attraverso immediati controlli a veicoli “sospetti” fatti nell’area la notte stessa della rapina e tramite l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza pubblica e privata delle telecamere presenti in zona, oltre che compiendo una serie di perquisizioni personali e domiciliari,  hanno permesso di delineare il ruolo dei due complici quali esecutore materiale ed ideatore del colpo.

Uno dei due arrestati e attualmente indagati è stato inoltre indagato perchè gravemente sospettato di aver procurato l’arma con la quale è stata compiuta la rapina, ovvero una pistola poi rivelatasi essere “a salve”.

La Procura della Repubblica di Velletri, sulla base delle consistenti risultanze investigative emerse, riscontrando la sussistenza di concrete ed attuali esigenze cautelari, ha richiesto ed ottenuto dal Gip del locale Tribunale la misura della custodia in carcere per entrambi gli indagati.

Gli arrestati sono stati poi portati presso al carcere di Velletri,  e, come ricordiamo sempre ai nostri lettori, attualmente sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – ovvero le indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e definitiva e le prove che eventualmente si formeranno nelle varie fasi del processo.

Recentemente in un altro nostro articolo vi abbiamo invece descritto di come a Roma sia stato catturato dopo diversi colpi andati a segno, un rapinatore che era solito compiere i suoi blitz solo ai danni di uffici postali e rigorosamente il lunedì, mercoledì e il venerdì.

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