Il comandante generale dei carabinieri vittima di una truffa telefonica: i colleghi di Roma smascherano due stranie
Truffatori sbagliano bersaglio e incappano col comandante generale dei carabinieri. Quando qualche giorno fa il numero uno dell’Arma, Teo Luzi, si è visto recapitare un sms: “Ciao papà, mi si è rotto il telefono. Sto usando quello di un amico. Nulla di grave, ma mi serve un piccolo aiuto”, ha subito intuito che era una delle trappole a catena lanciate da truffatori a caccia di anziani da raggirare per spillar loro soldi. E allora da un lato ha avvisato il comando provinciale di Roma dall’altro ha finto di essere caduto nel tranello.
La truffa telefonica, però, per chi era all’altro capo del telefono non si è chiusa secondo le previsioni. Il Comandante generale dell’Arma, infatti, è riuscito a far uscire allo scoperto i truffatori, facendoli identificare dai colleghi. Si tratta di due stranieri, originari dall’Est Europa, che alla fine sono stati denunciati per tentata truffa.
Al comandante è bastato chiamare la figlia per accertarsi che si trattava di una truffa telefonica e non un messaggio finito al destinatario sbagliato. Quindi ha contatto un reparto operativo dell’Arma di Roma per denunciare quanto accaduto.
Per agevolare i colleghi a risalire ai truffatori ha continuato a chattare a lungo con loro. Alla fine, puntuale, come prevedibile, è arrivata la richiesta di denaro: volevano convincerlo a fare un bonifico istantaneo di quasi 5mila euro sull’Iban di una carta prepagata che hanno indicato senza troppo timore.
“Farò il bonifico appena rientro a casa”, la rassicurazione del generale pronto a prestarsi come vittima fino all’ultimo momento. Nel frattempo i colleghi hanno localizzato i due truffatori alle porte di Genova.
Ai carabinieri del comando provinciale di Roma quindi è bastato passare la segnalazione ai militari liguri per stanare i truffatori. In meno si mezzora li hanno identificati e denunciati. Stavolta in azione madre e figlio, un 21enne e una 45enne di origine ucraina.
Di recente i carabinieri di Roma hanno arrestato tre truffatori seriali che proponevano il cambio di contratto per la luce e poi carpiti i dati svuotavano i conti delle vittime.