Si tratta di un brasiliano latitante da anni e ricercato per omicidio e rapina a mano armata
Era ricercato per i reati di omicidio e rapina a mano armato il latitante arrestato dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Roma. L’uomo è stato scoperto ad Ostia, bloccato nel luogo in cui viveva e si nascondeva.
Si tratta di un’operazione che rientra nell’ambito di più ampi controlli del territorio, predisposti dal Comando Provinciale di Roma.
L’uomo arrestato dalla Guardia di Finanza è un cittadino brasiliano di 32 anni, latitante da anni. Su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale che aveva emesso lo scorso giugno il Tribunale di Anapolis, in Brasile.
Era ricercato per i reati di omicidio e di rapina a mano armata in quanto nel corso di un tentativo di rapina, che risale al 2016, aveva sparato contro un connazionale, uccidendolo.
I militari sono risaliti a lui dopo aver notato la presenza di una donna sudamericana che da poco abitava in una villetta nella zona di Ostia.
Si è deciso, quindi, di fare degli accertamenti che, portati avanti dalle Fiamme Gialle del 6° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma, hanno fatto scoprire che la donna era la moglie del latitante.
Per questo arresto sono stati attivati i canali di cooperazione internazionale di polizia tramite il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza. Il dubbio, poi rivelatosi fondato, è che il ricercato potesse nascondersi nella stessa abitazione dove viveva la moglie.
A quel punto la villa è stata messa sotto controllo. Il brasiliano è stato trovato proprio mentre stava rientrando a casa, dopo essere sceso da un treno in arrivo da Roma.
La Guardia di Finanza è entrata in azione arrestando il 32enne, poi trasferito alla casa circondariale di Regina Coeli.
Sarà la Corte d’Appello di Roma a pronunciarsi sull’estradizione.