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Monte Compatri, Nicola Monteleone compie cento anni: “ecco il segreto per campare un secolo”

Lo storico proprietario di un ristorante monticiano compie cento anni e il suo comune di nascita decide di fargli un regalo

Cento anni festeggiati con tanto di pergamena ufficiale e gli auguri di moltissimi cittadini di Monte Compatri, il piccolo comune che dai castelli romani si affaccia sulla grande metropoli. La storia di Nicola Monteleone è quella di tanti emigranti calabresi che hanno deciso di lasciare una terra meravigliosa, ma non priva di difficoltà, soprattutto un tempo quando le opportunità di lavoro erano molto scarse e bisognava mettersi in viaggio verso nord alla ricerca di fortuna.

Lo storico proprietario di un ristorante monticiano compie cento anni e il suo comune di nascita decide di fargli un regalo

Nicola è molto conosciuto nell’ambito della comunità monticiana perché per quasi trent’anni, dal 1973 al 2000, è stato lo storico proprietario del ristorante “Il disco verde”, inizialmente situato nel vicino comune di Monte Porzio e poi trasferito in via Leandro Ciuffa a Monte Compatri. Della Calabria Nicola non ha mai scordato gli aromi e le tante specialità culinarie che hanno travalicato i confini di una regione dove lunghe distese di olivi e di agrumi, soprattutto arance, clementine e bergamotto si alternano alla produzione di fichi e di cedri, di piante di liquirizia e di rosmarino, senza dimenticare gli allevamenti di bovini da latte e l’attività di pesca, soprattutto nel canale di Sicilia prolifica rotta di passaggio dei branchi di pesce spada.

A Monte Compatri Nicola non ha trasferito soltanto i sapori della sua terra, ma anche un piccolo orto nella frazione di Laghetto dove abita e a cui dedica amorevoli cure trascorrendovi parte del tempo libero che gli resta dopo aver fatto colazione in paese ed essersi intrattenuto per due chiacchiere con gli amici che gli sono rimasti. Arrivare a festeggiare un secolo di vita non è da tutti e anche per raggiungere questo obiettivo chi c’è riuscito custodisce un piccolo segreto. “Come ci sono arrivato?“ rivela l’ex ristoratore: “ho lavorato tanto tenendomi sempre attivo tra il locale e il mio appezzamento di terreno. Poi cerco di non mangiare troppo e bevo mezzo bicchiere di vino a pasto”, conclude Nicola augurando “a tutti di arrivare almeno a cento anni come me”.

Attraverso l’interessamento dell’amministrazione comunale di Monte Compatri anche quella di Curinga, l’ente locale in provincia di Catanzaro situato nei pressi di Lamezia Terme e di cui Nicola Monteleone è originario, ha voluto fargli un regalo. Durante i festeggiamenti organizzati a Monte Compatri l’ufficio anagrafico ha infatti comunicato al neo centenario di aver trovato negli archivi il suo certificato di nascita originale. Un documento tanto ricco di storia quanto prezioso che viaggerà in copia conforme verso la capitale insieme a un attestato di omaggio per celebrare questo straordinario traguardo.