Potrebbe essere caduto nel tentativo di farsi un selfie Peter Riethofer il 23enne austriaco precipitato lunedì sera da Ponte Garibaldi, a Trastevere finendo sulla banchina dell’Isola Tiberina. Impossibile, tuttavia, scartare l’ipotesi del suicidio. Non ci sono testimoni che avrebbero assistito alla scena.
Il giovane austriaco caduto dal ponte studiava matematica a Roma: l’incidente forse per un selfie
Il giovane che a Roma studiava matematica a La Sapienza ed era in procinto di trasferirsi in un appartamento in affitto a Roma dopo aver soggiornato in un bed and breakfast.
Questo elemento farebbe propendere gli investigatori verso la tesi del tragico incidente, anche se in questa fase delle indagini nulla viene escluso.
Descritto come molto timido, il ragazzo non avrebbe dato segnali di malessere tali da giustificare l’ipotesi di un gesto volontario. Al momento della caduta, aveva solo il cellulare grazie al quale gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità.
Chi lo conosceva
Chi lo conosceva ha riferito agli investigatori di non aver mai notato che il 23enne soffrisse per qualche problema al punto da volerla fare finita.
Ieri sono arrivati a Roma i suoi familiari e anche loro sono stati ascoltati dalla polizia che vuole ricostruire le ultime ore di Peter e verificare cosa abbia fatto – e soprattutto se abbia incontrato qualcuno – poco prima di raggiungere ponte Garibaldi e cadere di sotto.
I suoi ultimi contatti accertati con due studenti tedeschi che frequentano un’altra università, ma il giovane potrebbe aver incontrato anche qualcun altro.
Nella stanza dove viveva il giovane non sono stati trovati, però, biglietti di addio. Sul caso la procura di Roma ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia da cui si spera di avere delle risposte.
L’allarme
A dare l’allarme lunedì 13 novembre intorno alle 17.40 un passante che ha notato il corpo del ragazzo già sulla banchina dell’Isola Tiberina.