Va in ospedale ma gli occupano casa. E’ successo di nuovo a Roma, stavolta nel quartiere Ponte di Nona. Una storia fortunatamente a lieto fine che ricorda da vicino il caso di Ennio Di Lalla, l’86enne “sfrattato” due anni fa dalla sua casa a Don Bosco dopo essersi recato a fare degli accertamenti medici.
La casa occupata durante il ricovero ospedaliero del proprietario, un 85enne
Anche in questo caso la vittima un ultraottantenne – un pensionato di 85enne per esattezza – che allibito, una volta tornato a casa, ha trovato nell’appartamento una intera famiglia.
Sono state le pattuglie della polizia di Roma Capitale, subito allertate, a permettere, questa mattina, al pensionato di ritornare in possesso del suo alloggio, in via Luigi Crocco, in zona Ponte di Nona, alla periferia della Capitale.
L’uomo, tre giorni fa, era stato costretto a recarsi in ospedale per alcuni accertamenti urgenti ma, al suo ritorno, si è trovato casa occupata da quattro persone.
Gli agenti dello Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale), diretti dal comandante Stefano Napoli, sgomberato l’appartamento, hanno denunciato una ragazza italiana di 23 anni, ritenuta responsabile di aver forzato la porta d’ingresso e di aver fatto entrare il suo compagno con i figli all’interno.
Il caso di Ennio Di Lalla
Nel caso di Ennio Di Lalla, l’86enne di Don Bosco, il rientro a casa era stato un po’ più travagliato. L’occupante, una donna rom che si era trasferita con cane e una bambina, aveva cambiato subito la serratura e messo il suo nome al citofono.
Per permettere il blitz dei carabinieri – sollecitato dall’avvocato Alessandro Olivieri che assisteva l’anziano “sfrattato” da casa sua – era stato necessario un ordine spiccato da piazzale Clodio. Così l’86enne era potuto rincasare solo dopo tre settimane ritrovandosi per di più la casa devastata, saccheggiata e imbrattata anche di escrementi.
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