Imprenditore e fondatore dello storico gruppo sportivo, frutto della passione infinita verso le due ruote
Si è spento, all’età di 87 anni, Egidio Petta, punto di riferimento del ciclismo lidense e non solo. Sui social centinaia di messaggi di cordoglio alla famiglia testimoniano quanto fosse popolare e amato.
Quante volte abbiamo incontrato per la strada ciclisti che portavano il suo cognome stampato sulla maglia? E quante altre, per acquistare una bici, chi non era di Ostia ha macinato chilometri pur di andare al suo negozio?
Questo per dire che Egidio Petta è stato davvero uno dei nomi eccellenti del ciclismo del litorale, un vero pioniere di questo sport.
Dalla sua infinita passione per il ciclismo nel 1970 nacque la prima bottega, in viale delle Repubbliche Marinare. Quella stessa passione che lo portò a correre in strada negli anni Cinquanta, a fondare un team facendo correre tantissimi giovani.
Il gruppo sportivo è nato quasi 50 anni fa, nel 1975, e lui ne è stato presidente. “Ha messo sulla bici tantissimi ragazzi –ricorda il figlio Marco – È stato un trascinatore per il ciclismo a Ostia e un punto di riferimento per il movimento ciclistico. Ha portato sul Lido gare ed eventi, alcuni ciclisti a livelli importanti. E’ stato un grande appassionato di questo sport. Con il gruppo sportivo ha vinto dei titoli italiani e poi, nel 1982 e nel 1983, gli è stato assegnato da un’importante rivista il titolo di mastro artigiano”.
E quell’amore per il ciclismo non è mai venuto meno, tanto che fino a circa un anno fa è andato sulla ciclabile di Ostia con la sua bici a pedalata assistita.
Sulla propria pagina Facebook è Marco a comunicare che, chi volesse dare l’ultimo saluto a Egidio, potrà farlo mercoledì 15 novembre alle ore 15 presso la chiesa di Santa Monica, ad Ostia.
Centinaia di messaggi sono arrivati in segno di cordoglio alla famiglia. Ne abbiamo scelti due, che riassumono la passione verso il ciclismo nonché la capacità di creare un dopo, ovvero un vivaio di ciclisti cresciuti anche nel suo nome.
“Ciao Egidio, mio presidente. Con te se ne va un pezzo di storia del ciclismo laziale. Hai però lasciato dei fantastici eredi. Sarai sempre nel nostro cuore“.
“Grazie Egidio per aver dato assistenza a me sin da piccolo e a tutti i ciclisti del litorale. Sempre attaccato alla tua passione e lavoro sulle nostre amate due ruote”.
Alessandro Fulloni, appassionato ciclista, giornalista cresciuto a Ostia e ora redattore presso il Corriere della Sera a Milano, così ricorda Egidio Petta. “Certi, indimenticabili, lord di Ostia. Sedicenne, con la maglietta giallorossa della Wilier, prima o dopo l’allenamento andavo da Egidio a comperare tubolari, borracce, raggi, tirataggi, nastri e tutto quel che serviva per le piccole riparazioni. Lui, che sapevamo essere stato ex corridore di buon livello, ti squadrava e poi con qualche domanda banale – ‘Quanti chilometri hai fatto oggi?’ – ti inorgogliva facendoti sentire importante. A quel punto, senza che io chiedessi nulla, dava un’occhiata alla bici e la regolava in un attimo dicendo: adesso vai. Così con me e con tutti gli altri ragazzetti, giovanissimi, esordienti, allievi, che passavano per l’officina. Un abbraccio forte, Marco”