Torna in manette uno degli ultras dell’accoltellamento del Vice Questore Selmin: la denuncia dell’ex moglie

Roma, dopo anni l'ex moglie dell'ultras violento si decide a denunciare: le violenze fisiche anche nei confronti dei figli dimostrate con referti medici

Nella foto un’immagine degli scontri del 20 novembre 1994 dal sito web asromaultras

Nonostante sulla sua fedina penale pesassero già diversi fardelli e condanne, tra cui quella di aver partecipato all’accoltellamento quasi mortale del Vice Questore di Brescia Giovanni Selmin, prima del match di calcio Brescia-Roma, per un ultras romano 54enne, i comportamenti violenti sarebbero stati all’ordine del giorno anche in famiglia a danno della moglie e dei figli piccoli. Per questo nei suoi confronti è scattato ancora una volta l’arresto e la misura cautelare in carcere.

Roma, dopo anni l’ex moglie dell’ultras violento si decide a denunciare: le violenze fisiche anche nei confronti dei figli dimostrate con referti medici

Ai pesanti reati di furto, rapina, e altre attività illecite tra cui la detenzione abusiva di armi e lo spaccio reiterato di sostanze stupefacenti, nonché il tentato omicidio insieme ad altri ultras di un Vice Questore di Brescia nel 1994, oggi sul curriculum penale di un 54enne romano, si aggiunge anche la grave accusa di violenze psicologiche e fisiche a danno dei suoi familiari.

L’ennesimo risvolto della personalità violenta dell’ultras, è emerso in queste ore dalle indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e a seguito delle dichiarazioni della ex moglie.

La donna ormai legalmente separata, si è decisa solo ora a denunciare l’ex marito, raccontando di tutte le vessazioni psicologiche e fisiche avvenute nel corso del suo matrimonio da incubo, e che subiva insieme ai figli minorenni della coppia.

Violenze purtroppo dimostrate dalla vittima anche con referti medici, e preziose testimonianze che hanno confermato i gravi episodi, dei quali l’uomo  dovrà rispondere, mentre il GIP ha stabilità per lui la custodia cautelare in carcere.

E’ stata forse la paura a far esporre la donna solo ora, visto il comportamento recidivo dell’uomo con svariati gravi precedenti. Per il più grave e cioè l’accoltellamento insieme ad altri ultras, del Vice Questore di Brescia che era in servizio in occasione della partita Brescia Roma allo Stadio Rigamonti il 20 novembre del 1994, l’uomo è stato condannato a quattro anni di carcere.

Per quest’ultimo grave reato di cui è indiziato, gli uomini del commissariato Porta Pia hanno eseguito nelle ultime ore un’ordinanza di misura cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari. L’uomo ristretto ancora una volta in carcere, dovrà rispondere ora di maltrattamenti in famiglia.

L’indagato è comunque da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.