La nuova stazione di Guidonia: cambia la data di consegna. Lavori rallentati da ritrovamenti archeologici

Stazione di Guidonia, lavori rallentati dal rinvenimento di un'area sacra di epoca romana: la nuova data di consegna è garantita mentre salta il raddoppio del binario

Nella foto il cantiere della nuova Stazione di Guidonia Montecelio - foto social free
La nuova stazione ferroviaria di Guidonia Montecelio avanza più lentamente di quanto previsto ma la data di consegna pare sia stata fissata, secondo un rigido cronoprogramma che spingerà il cantiere fino alla consegna. I rallentamenti sono dovuti al ritrovamento di importantissimi reperti archeologici, in un luogo che in epoca romana era considerato sacro.

Stazione di Guidonia, lavori rallentati dal rinvenimento di un’area sacra di epoca romana: la nuova data di consegna è garantita mentre salta il raddoppio del binario

E’ stata svelata la nuova data di consegna con “chiavi in mano” ai cittadini che la attendono da tempo, della nuova stazione ferroviaria di Guidonia Montecelio.

Sarà pronta entro un anno e precisamente per Natale 2024, veramente come un regalo ai cittadini di questo Comune rappresentando la struttura un importantissimo collegamento con la strada provinciale 28 bis; con il valore aggiunto non banale per la nuova stazione è un grandissimo parcheggio che potrà ospitare 500 automobili negli altrettanti stalli di sosta segnalati.

A saltare invece è il raddoppio del binario fino a Guidonia Montecelio, almeno secondo quello che era il progetto in origine. Il passaggio dei binari infatti era previsto in un’area sottoposta a un vincolo di interesse Europeo che tutela specie e habitat, e denominata “Zona Speciale di Conservazione”.

Ecco il perché della necessità di una completa riprogettazione dell’intervento, con la polemica dietro l’angolo in merito al fatto che il vincolo in teroria doveva essere cosa già nota in fase di approvazione.

Quando partirà – e questo non è dato sapere invece -, nonostante il nuovo progetto potrebbe essere terminato entro il 2023, il raddoppio come ha ricordato il primo cittadino oggi, potrebbe consentire una frequenza di treni da e per Roma molto maggiore rispetto a quella attuale.

Sul rallentamento della consegna della Stazione ferroviaria poi, è stato sempre Lombardo a spiegare l‘avvenimento straordinario che ha frenato i lavori, e cioè il ritrovamento di decine di tombe di epoca romana che hanno richiesto sul posto l’immediato intervento degli esperti archeologi della Soprintendenza ai beni archeologici del Lazio.

Il progetto procede nonostante un pesante definanziamento

Attualmente – spiega il Sindaco di Guidonia Montecelio – del finanziamento originario di 82 milioni ne sono stati definanziati 76. Il Governo ha lasciato i fondi necessari, 6 milioni, per la progettazione destinando la restante parte ad altri interventi. Appena il progetto sarà concluso, è importante precisare, i fondi saranno nuovamente assegnati, anche maggiorati qualora l’aumento generale dei prezzi rendesse necessario ulteriori stanziamenti”. E il primo ad auspicarlo è proprio il primo cittadino.