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Fiumicino, il generale Vannacci sul litorale per presentare il suo libro sul “Mondo al Contrario”

Il Mondo al contrario molto discusso negli ultimi tempi sarà al centro di un incontro moderato dal giornalista Gianluigi Paragone

Un “Mondo al contrario” ha catturato l’interesse di una parte rilevante dell’opinione pubblica negli ultimi tempi a seguito delle esternazioni affidate dal generale Roberto Vannacci a un volume autopubblicato che sinora ha venduto decine di migliaia di copie. L’autore sarà a Fiumicino, martedì prossimo 14 novembre alle ore 18.00, per presentare il suo best seller presso l’aula consiliare del comune tirrenico in piazza generale Carlo Alberto dalla Chiesa 78.

Il Mondo al contrario molto discusso negli ultimi tempi sarà al centro di un incontro moderato dal giornalista Gianluigi Paragone

L’incontro con il generale Vannacci si inserisce nella kermesse degli “Incontri Letterari” promossi dall’amministrazione locale e promette di fare scintille non solo per i suoi, ormai noti e provocatori contenuti, ma anche perché sarà moderato da Gianluigi Paragone, giornalista e conduttore televisivo che fu eletto senatore con il Movimento 5 Stelle nel 2018 e ne venne successivamente espulso diventando fondatore e leader del movimento Italex schierato, tra l’altro, sul fronte del no all’obbligatorietà dei vaccini anti covid 19 e su quello del sovranismo favorevole all’uscita dell’Italia dall’Ue e dall’area euro.

Al centro del dibattito le tesi a dir poco irriverenti sostenute dal generale Roberto Vannacci che, in seguito alla pubblicazione del volume ma, soprattutto, delle sue esternazioni televisive e telematiche sul web, è stato rimosso per volontà dei vertici dell’esercito italiano dalla direzione dell’Istituto geografico militare di Firenze.

Omofobia, giro di vite nei confronti del fenomeno migratorio proveniente dal nord Africa, difesa, posizioni contrarie a una società ormai per definizione multietnica e diritto all’esercizio di un sentimento libero di odio a suo giudizio lecito, per esempio, nei confronti di “uno stupratore o chi fa del male a un bambino senza per questo incitare a usare violenza contro di lui”.

Tutte tesi opinabili e in qualche caso paradossali che riprendendo molti luoghi comuni hanno però attirato non soltanto le critiche di una parte del mondo politico ma suscitato il forte interesse e la condivisione dei concetti espressi da parte di molte persone. Nel mirino di Vannacci non sono entrati soltanto gli omosessuali che non consideranormali e che devono farsene una ragione” ma anche quell’altra “minoranza di maleducati graffitari che imbratta muri e monumenti” o coloro che non avendo una casa “la occupano abusivamente” senza tralasciare gli strali pronunciati all’indirizzo di quelli che “rubano nelle metropolitane”.

Insomma un florilegio molto ampio di spunti che non mancheranno di attirare l’interesse del pubblico di Fiumicino e di qualche cronista anche per il detto e il non detto con cui spesso il generale scaglia il sasso della provocazione per poi nascondere la sua abile mano, per esempio, quando precisa che “ll male non è l’omosessualità ma il fatto che essa sia sovra-rappresentata” anche perché, ha puntualizzato in un’intervista al quotidiano La Repubblica, non “esiste una demografia precisa che ci dica esattamente quanti sono i gay”.

In concomitanza con la presentazione del libro di Vannacci l’opposizione ha scelto di  scendere in piazza con un sit-in sotto Palazzo dell’Orologio, alle ore 17, in piazza Grassi.

Una manifestazione messa in piedi da diverse realtà del territorio, dalle forze civiche e culturali non presenti in consiglio comunale.

 

Un’altra presentazione del libro di Vannacci è in programma mercoledì 15 novembre alle ore 18 presso la sala convegni dell’Hotel Tiber in via Torre Clementina, stavolta a cura di Ostia Imprese e professioni.