Roma, ghetto ebraico deturpato da svastiche: indagano i carabinieri

A Roma gravi episodi di antisemitismo con scritte e svastiche nel cuore del ghetto ebraico della Capitale

L'intervento dei carabinieri
L'intervento in centro dei carabinieri

Roma: Ghetto ebraico deturpato, con i carabinieri che indagano su quanto scoperto quest’ oggi, giovedì 9 novembre, quando i residenti si sono trovati svastiche sui muri del loro storico quartiere, nel cuore della Capitale, inoltre deturpato da simboli antisemiti, scritte volgari e stelle di David.

A Roma gravi episodi di antisemitismo con scritte e svastiche nel cuore del ghetto ebraico della Capitale

Le forze dell’ordine si sono attivate con il comando provinciale dell’arma dei carabinieri tra Piazza di Monte Savello, via di Monte Savello e piazza delle Cinque Scole, strade storiche per il ghetto ebraico di Roma, tutte danneggiate e vilipese da svastiche e scritte orribili.

Come confermato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in una nota ufficiale si specifica quanto segue: “La Comunità Ebraica è stata scossa da questo atto di intolleranza, che ha lasciato segni indelebili sulla storia di un quartiere ricco di tradizione e cultura. Attualmente le indagini sono in corso per identificare i un attacco alla nostra storia e alla nostra identità comune”.

Nel dettaglio la comunità ebraica di Roma ha risposto affermando che nei prossimi giorni ci saranno nuove e più ferme prese di posizione con iniziative ufficiali per sensibilizzare i cittadini sulla gravità dell’odio antisemita.

Quello di oggi è solo l’ultimo anello di una catena di episodi di intolleranza nei confronti del popolo ebraico dopo l’invasione della Striscia di Gaza da parte delle truppe di Tel Aviv e l’avvio degli intensi bombardamenti effettuati dall’aviazione israeliana nei quartieri ad altissima densità abitativa dell’enclave palestinese in seguito all’attacco terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre scorso.

Scontri e atti vandalici si erano, tra l’altro, verificati nella capitale il 28 ottobre scorso quando i partecipanti a una manifestazione filo palestinese avevano strappato il vessillo di Israele dalle aste su cui sono affisse, fuori della sede della Fao, le bandiere di tanti altri Paesi del mondo (leggi qui).

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