Funivia Magliana: operativa in tre anni secondo il cronoprogramma del Campidoglio

Roma, la Funivia urbana Magliana Villa Bonelli: come funzionerà, costi, collegamenti e cronoprogramma per la sua realizzazione

Foto d'archivio Stazione Villa Bonelli e foto dalla pagine social "Gondolina"
La Funivia Magliana potrebbe accogliere i primi viaggiatori già nella prima metà del 2026. E’ questo l’annuncio corredato di cronoprogramma e piano costi che sta facendo parlare in queste ore, e che è arrivato prima sotto forma di tabelle poi con un’ampia e promettente descrizione dei collegamenti. Il progetto rientra nel piano interventi del Giubileo 2025, ma come per altre opere non vedrà luce prima dell’anno successivo.

Roma, la Funivia urbana Magliana Villa Bonelli: come funzionerà, costi, collegamenti e cronoprogramma per la sua realizzazione

Potrebbe entrare in esercizio nei primi mesi del 2026 collegando la stazione Eur Magliana della Metro B e della Metromare (ex Roma-Lido) con la stazione ferroviaria di Villa Bonelli, sovrastando il fiume Tevere ed il viadotto della Magliana.

Non è un’utopia futuristica, ma il progetto vero della Funivia urbana Magliana Villa Bonelli, che facendo parte della Linea Fl1 Orte-Fiumicino, consentirà automaticamente di raggiungere, almeno con un’alternativa più veloce agli attuali percorsi, l’Aeroporto di Fiumicino Leonardo Da Vinci.

Nel progetto della funivia, di cui ci si potrebbe già accontentare se rispettasse la tabella di marcia, è prevista anche una fermata intermedia presso piazza Certaldo, a servizio del quartiere Magliana. Inutile dire che proprio in questa zona, da sempre in sofferenza per la mancanza di collegamenti, la soluzione completa risolverebbe un’enormità di problemi sul fronte traffico per gli oltre 20mila abitanti.

Come sarà l’impianto e i costi di realizzazione

La funivia di Roma è stata pensata come un impianto a fune del tipo cabinovia ad “ammorsamento automatico”, in pratica un impianto mono fune di tipo aereo a movimento continuo che sgancerà la cabina dalla fune traente/portante durante l’attraversamento delle stazioni, per consentire un passaggio lento nelle banchine e così l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri in sicurezza, anche se in caso di utenti disabili, o comunque persone non perfettamente abili, la cabina potrà essere completamente arrestata nella fase di salita e discesa dalla cabina.

Caricati i passeggeri poi, la cabina riprenderà gradualmente la sua velocità normale, che secondo la nota del Comune, le consente di percorrere una distanza di circa sei metri al secondo, potendo trasportare fino a 3mila passeggeri l’ora per senso di marcia, con 50 cabine e una capacità ciascuna di trasportare 10 persone alla volta.

Per realizzarla ci vorranno circa 30 milioni di euro che però non arriveranno dalle risorse per il Giubileo, ma totalmente da altre fonti di finanziamento. Per il progetto definitivo dovremo intanto aspettare gennaio 2024, fino alla metà del 2024 per l’indizione della gara, per volare, è proprio il caso di dire, fino a febbraio 2025, per l’approvazione del progetto esecutivo e la sua “prima pietra”.