Il carico di pesce era destinato ad un ristorante del centro di Roma ed era privo di documentazione di provenienza
E’ stato sorpreso dalla Capitaneria di porto di Fiumicino con ben 60 kg di pesce, trasportati all’interno del bagagliaio dell’auto. La merce, destinata ad un ristoratore romano, è stata sequestrata.
Sono diverse le violazioni commesse. Il pesce contenuto all’interno del portabagagli della vettura era privo della documentazione di provenienza ed è stato trovato all’interno di un mezzo non idoneo al trasporto. Questi i dettagli dell’operazione, avvenuta nella zona centrale di Fiumicino nella serata di ieri, mercoledì 8 novembre.
Un uomo è stato fermato ieri sera dalla Capitaneria di porto, nella zona di Fiumicino, con ben 60 kg di pesce. Il prodotto era stato collocato, per il trasporto, all’interno del bagagliaio di una vettura ed era stato acquistato su richiesta di un ristoratore del centro di Roma. Da quello che si è appreso si tratterebbe di un’attività presumibilmente del settore etnico.
Alla richiesta della Capitaneria di porto di mostrare i documenti attestanti la provenienza, l’uomo ha però ammesso di non averli. Inoltre il prodotto ittico era trasportato su un mezzo non idoneo per gli alimenti e privo di refrigerazione.
Al conducente del veicolo sono state elevate sanzioni pecuniarie per un totale di 2500 euro per la violazione di norme in tema di tracciabilità del pescato e delle norme igieniche per il trasporto di alimenti.
L’operazione della Capitaneria di porto si colloca nell’ambito dei controlli portati avanti per il contrasto alle violazioni delle norme igienico sanitarie ed in tema di tracciabilità, nel quadro delle attività di vigilanza coordinate dal centro regionale di controllo pesca della direzione marittima di Civitavecchia, anche con l’obiettivo di salvaguardare la salubrità del prodotto ittico destinato al consumo umano.