Allerta alimentare e ritiro di questi prodotti di uso comune: l’allarme per tossine e sostanze cancerogene

Allarme del Ministero della Salute nella grande distribuzione: l'allerta per due prodotti, di cui uno destinato soprattutto alla pappa dei bambini

Farina di Mais sorvegliata speciale dell'allerta alimentare - foto free

Dal Ministero della Salute nuova allerta alimentare arriva per prodotti di largo consumo che proprio in questo periodo si trovano in dispensa e nel frigorifero per arricchire la pappa dei bambini piccoli e per preparare a casa le ricette tipiche autunnali.

Allarme del Ministero della Salute nella grande distribuzione: l’allerta per due prodotti, di cui uno destinato soprattutto alla pappa dei bambini

E’ allarme nella grande distribuzione alimentare, per la analisi arrivate in questi giorni ed effettuate in modo sistematico su una certa quantità di prodotti presenti sugli scaffali e i banchi frigo dei supermercati.

Sorvegliati speciali stavolta sono stati i formaggi e le farine che in questo caso hanno fatto suonare il campanello per attivare le procedure di un immediato ritiro per due prodotti.

A dare esito positivo circa la presenza di rischi microbiologici, è stato in primis una marca di formaggino, da sempre utilizzato per essere spalmato sul pane come merenda per i bambini, ma soprattutto come rinforzo calorico e proteico nella minestrina dei piccoli.

La marca finita sotto la lente di ingrandimento per rischio microbiologico è il Sapor di Cascina, la marca distribuita in diverse catene di supermercati, tra cui Penny Market.

Allerta alimentare e ritiro di questi prodotti di uso comune: l'allarme per tossine e sostanze cancerogene 1
Nella foto la classica minestrina con il formaggino – foto social free

La confezione a cui stare attenti è quella dei formaggini da 280 grammi, con scadenza lunga e cioè 13 marzo 2024, un buon motivo dunque per farne scorta nel carrello della spesa.

La pubblicazione dell’avviso è piuttosto recente, non superando le 48 ore da quando ha fatto la sua comparsa sul Sito del Ministero della Salute, pertanto la restituzione dei prodotti con la contaminazione microbiologica da muffa e funghi da fare nel più breve tempo possibile, consentirà naturalmente anche  il rimborso entro il 15 novembre 2023. La restituzione del prodotto andrà fatta nello stesso punto vendita dove è stato comprato il prodotto.

Tossina cancerogena nella farina: attenzione a questa marca

Altro prodotto sorvegliato speciale degli ultimi test è poi una farina di mais una delle più utilizzate in casa in questo periodo per il largo uso che se ne può fare, tra la preparazione della polenta, o la preparazione di sformati, pane, tortillas, crêpes, pasta, dolci e impanature per i fritti.

Una marca è stata messa sotto controllo per rischio chimico, ed in particolare per la presenza di Aflatossina B1, la più temibile tra le micotossine, ed anche la più rilevata nei generi alimentari, oltre ad essere a più preoccupante perché si caratterizza per la sua alta tossicità. E’ infatti una delle più potenti in termini di genotossicità e cancerogenicità, nel primo caso  la capacità di alcuni agenti chimici di danneggiare l’informazione genetica all’interno di una cellula, causando mutazioni; nel secondo di favorire l’insorgenza di cancro nell’uomo.

Il prodotto che è risultato dalle analisi a campione a rischio di contenerlo, è la farina di mais del Molino Riva S.r.l. ed in particolare la Farina Bramata Il Mulino Giallo, di uno specifico lotto di produzione, il 280824, con data di scadenza anche in questo caso dunque lunga, e cioè il 28 agosto del 2024 e che si presenta come una confezione da un chilo nel cellophan. Chi la possiede deve riportarla subito al punto vendita dove l’ha acquistata.