Ostia, associazione ARCI chiede aiuto per ripartire: durante l’allagamento sede devastata da oltre un metro d’acqua

Ostia, dopo l'allagamento molte attività sono tornate all'anno zero: sui social l'appello di un gruppo di ragazzi che avevano realizzato un sogno finito sott'acqua

Nella foto il circolo completamente allagato e inutilizzabile

Sono ancora tanti i cittadini che dopo l’allagamento del 16 ottobre scorso ad Ostia, stanno ancora e quasi letteralmente in alto mare per i danni. Dopo che l’acqua si è ritirata dai locali trasformati in piscine – e in qualche caso ci sono voluti diversi giorni e tanti soldi per riuscirvi -, ora i materiali finiti sotto più di un metro d’acqua sono da buttare con l’impossibilità di ripartire subito.

Tra chi sta cercando di tornare operativa anche un’Associazione di Promozione Sociale ARCI, che è tornata all’anno zero dell’attività e senza fondi ha lanciato un appello su Go Fund Me.

Ostia, dopo l’allagamento molte attività sono tornate all’anno zero: sui social l’appello di un gruppo di ragazzi che avevano realizzato un sogno finito sott’acqua

Dopo l’allagamento di Ostia, è ancora un SOS quello che arriva da tanti negozi, scuole di musica e Associazioni culturali, che sono rimaste duramente segnate dalla bomba d’acqua, uno dei più devastanti fenomeni naturali se coinvolge soprattutto attrezzature tecniche, elettriche, e mobilio.

In questo giorni è il caso di The Act Studio a riportare a galla il problema perché, passati i giorni da quell’incubo sul Litorale romano, sembra quasi che non sia accaduto nulla.

Ostia, associazione ARCI chiede aiuto per ripartire: durante l'allagamento sede devastata da oltre un metro d'acqua 1
Nella foto i ragazzi di Tha Act Studio

Per chi ha memoria breve, e non sono certo i cittadini costretti assumendosene la responsabilità, a spalare fango e sollevare i tombini, le immagini messa a disposizione da questo ex circolo Arci nel X Municipio possono fornire un consistente ricordo, che come si suol dire, dovrebbe aiutare ad evitare nel futuro il suo ripetersi.

Non ci contano troppo i cittadini che guardano ogni giorno il meteo con preoccupazione, soprattutto perché la pulizia di tombini e caditoie, dopo quel giorno si è aggravata dalla raffiche di vento che è seguito.

Oggi l’appello del Circolo Arci, in buona compagnia con altre associazioni disperate è su go found me: “Siamo i ragazzi del THE ACT STUDIO, una giovane APS costituita nel 2021, affiliata all’ente nazionale ARCI. Da quasi tre anni ci occupiamo di divulgazione e produzione artistica, con l’obiettivo di valorizzare, formare e creare collaborazioni e sinergia fra i “giovani artisti” e la nostra comunità. Quasi un anno fa, abbiamo inaugurato la nostra sede a Ostia ed è stato un “piccolo” sogno che siamo riusciti a realizzare; lavorando duramente, investendo tutto il nostro tempo e risorse, con lo scopo di creare non solo una casa sicura per tutti i giovani artisti del nostro territorio, ma un luogo aperto a tutti, in cui si possa celebrare l’arte in tutte le sue forme. Il 16 Ottobre 2023 purtroppo, siamo stati fra le vittime della “bomba d’acqua” scoppiata ad Ostia. Un evento inaspettato, che ha portato con sé tanta paura e tristezza oltre che ingenti danni. Parti strutturali si sono deteriorate dall’acqua  come anche i danneggiamenti all’attrezzatura audio, fotografica e video. All’interno della sede il livello dell’acqua ha raggiunto e superato i 60 centimetri rendendo impossibile la messa in sicurezza, e l’inevitabile rovina di molto del materiale. Non importa la cifra, stiamo cercando di mantenere soprattutto la promessa di riaprire. Il sole torna sempre a splendere dopo la tempesta”.