Ciampino, Saudita atterra con l”indispensabile”: nel trolley 300mila dollari cash. Multato

Il "fiume" di denaro contante era stipato all'interno di un trolley in possesso di un cittadino saudita atterrato a Ciampino  da Riyadh

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Di sicuro voleva andare in viaggio con la “giusta” quantità di denaro – ironicamente parlando – ma era quella giusta per lui, non per la legge, ovvero circa 300mila dollari, oltre 286mila euro in contanti.

Il “fiume” di denaro contante era stipato all’interno di un trolley in possesso di un cittadino saudita atterrato a Ciampino  da Riyadh

Questa la “dotazione” con il quale è stato fermato il cittadino arabo intercettato all’aeroporto di Ciampino che aveva accuratamente evitato di dichiarare questo fiume di denaro contenuto nel suo trolley.

Il passeggero saudita, una volta atterrato da Riyadh con volo di linea, e ben sapendo che per legge europea si può viaggiare al massimo portando con sé 10mila euro cash (franchigia fissata a livello europeo) è stato quinidi fermato dalle Fiamme Gialle.

La scoperta dell’ingente fiume di denaro cash d’altronde è solo l’ultimo caso di passaggio illegale di denaro eccedente le somme permesse in contanti per legge da stato a stato durante qualsiasi viaggio, e la scoperta è stata fatta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma e dai funzionari dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.

All’interno dell’aeroporto G.B. Pastine di Ciampino, solo nei primi 10 mesi di questo 2023 sono state scoperte movimentazione di denaro contante per quasi 3 milioni di euro, ovvero più del doppio rispetto a un anno fa nello stesso aeroporto.

Come accennato, da tempo l’attuale franchigia di denaro contante con la quale è concesso spostarsi in europa e a livello nazionale è di 10mila euro.

Nella fattispecie, proprio un cittadino proveniente da Riyad, e atterrato con volo di linea a Ciampino proveniente dall’Arabia Saudita, è stato scoperto con un trollei rigonfio di banconote, circa 300mila dollari, al cambio circa 286.065 euro, senza dichiarare nulla, volutamente.

A quel punto, le forze dell’ordine, dopo aver scoperto questa “furbata,” dato che l’eccedenza di valuta trasportata oltre i diecimila euro superava la soglia di 40mila euro, stabilita come una delle condizioni di accesso all’istituto dell’oblazione immediata, nel rispetto della normativa valutaria, i finanzieri e i funzionari di ADM hanno proceduto a sequestrare il 50% della somma eccedente a garanzia del pagamento delle sanzioni che saranno poi irrogate al trasgressore con apposito provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

L’attività rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo in campo negli scali aeroportuali e portuali di accesso alla Capitale.

Sulla stessa falsariga, i finanzieri proprio nella giornata del 7 novembre scorso, come vi abbiamo raccontato nel nostro altro articoli di ieri, hanno messo a segno un maxi-blitz tra la provincia sarda di Sassari e Roma sud, al quartiere del X Municipio dell’infernetto, sequestrando alla criminalità organizzata, soldi e beni  per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro, in un’operazione che vede indagato anche un imprenditore romano.

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