Fregene, ripartono i lavori della soffolta. Onorati: “Uffici stanno lavorando su possibile variante”

Il cantiere di Fregene sud, per la realizzazione della soffolta, era fermo dalla scorsa estate

Fregene, ripartono i lavori della soffolta. Onorati: “Uffici stanno lavorando su possibile variante”
Alcuni danni della mareggiata a Fregene

Il Comune di Fiumicino ha autorizzato la ripresa del cantiere per la realizzazione della barriera soffolta a difesa della costa sud di Fregene. Gli interventi si erano fermati alla fine di giugno. Ora possono riprendere, condizioni meteo marine permettendo.

Intanto l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanna Onorati, spiega che per quanto riguarda il progetto “gli uffici competenti stanno lavorando su una possibile variante in corso d’opera“.

Il cantiere di Fregene sud, per la realizzazione della soffolta, era fermo dalla scorsa estate

La ditta che si è aggiudicata l’appalto, la Bonifacio Srl del Consorzio Stabile Research, ha ricevuto l’ordine di servizio verso la fine del mese di ottobre. Si è affidata alla ditta subappaltatrice Va.Cri.Da., così come in passato.

Purtroppo il 28 e 29 agosto scorsi – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanna Onorati  – si è abbattuto sul litorale romano un evento meteomarino di eccezionale intensità, il ciclone Poppea, che ha causato notevoli danni, oltre che ad alcune attività balneari anche alla soffolta con la perdita di parte del materiale che era stato lasciato a protezione ed in sovralzo sulla barriera ed alle piste di lavoro, che sono andate perse quasi completamente e che andranno ricostruite“.

Il nuovo cantiere è stato predisposto davanti al Saint Tropez, dove passerà la pista.

Questo tratto di Fregene è stato il più esposto ai danni causati dall’erosione e dalle ultime mareggiate.

Se, infatti, aveva tenuto il tratto di costa di Fregene sud dove i lavori erano già stati effettuati prima dello stop estivo, anche senza chissà quali mareggiate avevano subito dei pesanti danni le strutture tra la zona sud non interessata ancora dagli interventi e la parte un po’ più centrale della località.

Poi l’ultimo week end, quello che ha segnato il disastro determinato da onde altre circa tre metri e mezzo.

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